Progetto di Estra finanziato da Erasmus+. L’UE stabilisce che alcune tipologie di impresa devono inserire in bilancio un report contenente informazioni sociali e ambientali
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Estra, che ha presentato a ottobre il suo secondo Bilancio di Sostenibilità 2016, si è fatta promotrice del progetto di creazione e formazione del project manager del bilancio di sostenibilità, ed ha riunito, attorno a un tavolo gli altri partner: Università di Siena, Euromasc (Norvegia), Bxl Europe (Belgio), la Camera di Commercio Italiana per la Germania e la Camera di Commercio di Badajoz (Spagna), OpenCom (Italia).
«Una nuova figura sempre più importante, anche in Italia da quando il nostro paese ha recepito la direttiva europea – dichiara Francesco Macrì, presidente di Estra –. Si tratta di formare competenze per la sostenibilità delle aziende, per non considerare le nuove opportunità professionali e occupazionali che si aprono. L’esperienza che abbiamo fatto con i due bilanci di sostenibilità dimostra quanto sia importante far conoscere tutti gli aspetti aziendali.»
Sempre di più le collettività pongono alle aziende domande non soltanto sulle sue performance finanziarie ed economiche. Così, nelle parole di chi ha partecipato al meeting a Estra, come Riccardo Barile project manager Bxl Europe, la sostenibilità «diventa importante anche per omogenizzare le pratiche delle imprese europee, favorendo anche da questo versante la costruzione dell’impianto europeo». Se questa è la tendenza, sostiene Francesco Schiapira project assistance Camera Commercio Italiana per la Germania, «c’è bisogno di persone sempre più competenti per certificare lo sforzo di sostenibilità delle aziende».