CATANIA – Abusi di adulti su bambini di età compresa tra gli 8 e i 12 anni, con atti di violenza ripetuti sullo stesso bambino. E' il contenuto dei filmati sequestrati dalla polizia postale del compartimento della Sicilia orientale, che ha sede a Catania, sfociata nelle perquisizioni domiciliari compiute in 17 città nei confronti di 18 indagati per divulgazione di materiale pedo-pornografico su Internet. L'attenzione degli investigatori e della Procura di Catania é posta in particolare su alcuni filmati che sono stati girati nel nostro Paese, con vittime e carnefici italiani. La polizia sta cercando di ricostruire le località e il luogo esatti dove sono avvenute le violenze in maniera da identificare i bambini abusati, che sono ben visibili nei filmati e così poi risalire ai violentatori. Durante le perquisizioni la polizia postale ha sequestrato diversi computer e materiale informatico e una notevole quantità di materiale di pornografia minorile trovati in possesso di alcuni degli indagati. "Non ci sono parole per descrivere quello che abbiamo visto e segnalato. Non è possibile dare ulteriori particolari perché questa volta, foto e video superano la 'ordinaria' infamia dei filmetti e delle foto che i pedofili producono ogni giorno". Lo afferma il presidente e fondatore dell'associazione Meter, don Fortunato Di Noto. Il sacerdote si dice "contento e soddisfatto" della collaborazione con il compartimento della polizia postale e delle comunicazioni di Roma e Catania. "Ora – continua il sacerdote – è arrivato il momento di intensificare le forze per individuare i bambini". Don Di Noto sottolinea infatti come "sono pochissimi i minori individuati finora" e che dal 2003 al 2008 l'Interpol child abuse image database (Icad) dispone di circa 520.828 immagini, transitate su Internet, di singoli bambini vittime di abuso sessuale.