![](https://www.ilcittadinoonline.it/wp-content/uploads/2017/11/22490170_1262926217144513_7263053371534843651_n.jpg)
SIENA. C’è un’Italia delle città che ha già cambiato passo. Che gestisce il ciclo dei rifiuti come e meglio di tante altre realtà europee, che ha cambiato stili di mobilità, trovato la formula giusta per depurare gli scarichi, contenere i consumi idrici e lo sperpero d’acqua potabile, che investe sulle rinnovabili, che ha significative esperienze di rigenerazione degli spazi pubblici. Questa smartness, ossia questa capacità di alcuni capoluoghi di proiettarsi verso un nuovo modello urbano – più sano, più vivibile, più accessibile, più efficiente, più moderno – emerge nitidamente dall’insieme dei dati di Ecosistema Urbano 2017 di Legambiente, l’annuale rapporto sulle performance ambientali delle città capoluogo realizzato con il contributo scientifico dell’Istituto di Ricerche Ambiente Italia e la collaborazione editoriale de Il Sole 24 Ore.
In Ecosistema Urbano il punteggio viene assegnato sulla base dei risultati qualitativi nei 16 indicatori considerati dal rapporto che coprono sei principali tematiche: aria, acqua, rifiuti, mobilità, ambiente urbano, energia.
Luci e ombre anche sulle città toscane che eccellono in alcuni indicatori del rapporto e devono fare molti passi avanti in altri. Pisa (37° nazionale) è prima a livello regionale, seguita, sempre a livello nazionale, da Siena (44°), Arezzo (48°), Firenze (51°), Lucca (55°), il resto delle città toscane sono quasi tutte in fondo classifica.
Tra i comuni più piccoli, Siena primeggia nel trasporto pubblico locale e la dispersione idrica è intorno al 20% con il 95% degli scarichi fognari allacciati alla rete pubblica.
Purtroppo il nostro capoluogo presenta per altri indicatori dei dati non confortanti: qualità dell’aria sufficiente, meglio di noi Grosseto; raccolta differenziata ferma al 39,8%, ben lontana dal 65% che dovevamo raggiungere nel 2012. Bassa la percentuale di isole pedonali (0,88 mq/abitante) e solo 27,4 mq/abitante è rappresentato da verde urbano fruibile ai cittadini.
Crediamo come Circolo Legambiente Siena che sia assolutamente necessario migliorare sulla raccolta differenziata anche per ridurre i rifiuti conferiti in discarica e avviati all’incenerimento e crediamo sia opportuno migliorare il dato sulla dispersione idrica per avvicinarsi ai livelli fisiologici del 10-15%
ecosistema_urbano_2017_dossier
(Comunicato stampa Legambiente Siena)