In regalo ai piccoli delle scuole del borgo delle ghiande "figlie" della quercia delle Checche, da piantare e da veder crescere
SAN QUIRICO D’ORCIA. La quercia è un bellissimo albero che ha uno sviluppo ampio quanto lento. Proprio perché vive così a lungo (la Quercia delle Checche ha 370 anni!) ha bisogno di tempo per formare un apparato radicale forte e robusto e una chioma folta e rigogliosa.
Se la pazienza non ti manca e vuoi vederla nascere e diventare grande come lo diventerai tu con gli anni, prova a seminare con i tuoi genitori, sorelle, fratelli o magari con i tuoi nonni che sicuramente potranno fornirti tanti utili suggerimenti, queste ghiande della grandissima quercia delle Checche che oggi ti regaliamo. Ricordati che la crescita dell’alberello, figlio della Quercia delle Checche dipenderà da te, dalle tue cure e dalle tue attenzioni. Le piante sentono il nostro amore verso di loro perché sono degli straordinari esseri viventi.
Allora cominciamo?
1 – procurati un vaso di almeno di 30 cm di diametro o due vasi più piccoli se preferisci.
2 – riempi il vaso, dopo aver messo un sasso a coprire il foro che vedi sul fondo, con terriccio raccolto nel bosco (sarà meglio della terra comprata che contiene memo sostanze positive per la crescita della ghianda).
3 – interra le ghiande in posizione non troppo profonda, più o meno la profondità di un tuo dito. Abbi cura di non metterle troppo fitte, distanziale tra loro, poi innaffia.
4 – Tieni i vasi che hai preparato all’aperto, in un luogo luminoso e in posizione possibilmente riparata e abbi cura di innaffiare ogni tanto. A volte ci penserà la natura con la pioggia, ma tu occupati sempre di controllare che la terra non sia troppo secca, dovrà essere sempre un po’ umida.
5 – in primavera avanzata (fine aprile- metà maggio) se tutto è andato bene dovresti cominciare a vedere i primi germogli. Continua a seguire la tua piantina, o le tue piantine se ne saranno nate più di una, sempre con tanto amore, innaffiando e parlandoci, è ormai stabilito anche scientificamente che gli alberi percepiscono i nostri sentimenti, figuriamoci come saranno felici quando sentiranno il nostro amore.
6 – Fai foto alla piantina mentre scresce e tieni un tuo diario dove segnerai quello che vedi e per ogni fase della crescita potresti attaccare le foto sul tuo bellissimo diario. Se i tuoi genitori ti aiuteranno potresti anche postare le foto con il tuo nome sul profilo fb di SOS QUERCIA DELLE CHECCHE OPERA VAL D’ORCIA, sarà presente una chat dedicata dove chiunque potrà pubblicare le fotografie delle piantine nelle varie fasi ella crescita.
7 – dopo circa due anni meglio tre, o comunque quando la piantina sarà cresciuta abbastanza potrai procedere al trasferimento sul terreno del tuo giardino o del giardino della scuola, o di casa dei nonni o dove riterrai opportuno, l’importante è che tu continui ancora a seguire la pianta per almeno altri due anni per essere sicuri che poi possa essere del tutto autonoma. Fai tanta attenzione nella fase del trasferimento dal vaso al terreno di non danneggiare la radice. Non estrarla con forza, raccogli il terriccio che l’avvolge e trasferisci tutto nel terreno dopo che avrei fatto una buca abbastanza ampia per accoglierla. Nello scegliere la posizione per la messa a dimora definitiva, non dimenticare che la quercia ama il sole e le zone ventilate, è infatti una pianta mediterranea.
Ora metti tutto il tuo impegno nel permettere alle giovani figlie della Quercia delle Checche di diventare grandi e forti come lei. La Quercia delle Checche ne sarà certamente felice e ti ringrazierà per la tuo grande dedizione. E non dimenticare di andare a trovare la Querciona e raccontargli ciò che stai facendo per lei e per il pianeta, perché sono gli alberi che ci forniscono l’ossigeno e quindi sono loro che ci regalano la vita.