Riconoscimento ottenuto con il progetto "Salute e alimentazione in carcere" in collaborazione con la Usl Toscana Sud Est
Il progetto dal titolo “Salute e alimentazione in carcere”, che mira a ridurre le disuguaglianze di salute in un contesto molto sensibile e particolare come quello di un carcere, è stato premiato per il suo “obiettivo estremamente coraggioso”, come ha sottolineato la commissione che ha preso in esame i progetti all’interno del XV Meeting Nazionale della Rete Città Sane OMS dedicato, quest’anno, ai temi della salute mentale.
“Si tratta di un progetto che intende ridurre le disuguaglianze di salute in un contesto molto sensibile e particolare come quello di un carcere – ha precisato Anna Ferretti assessora alla sanità e politiche sociali del Comune di Siena che ha ritirato il premio insieme alla dott.ssa Gloria Turi dietista della Usl Toscana Sud Est.
“Siamo molto fieri di questo premio nell’ambito di Città Sane OMS – commenta Anna Ferretti – è un riconoscimento che va soprattutto all’impegno del personale della Usl che, con grande professionalità, ha avuto questa intuizione proponendo un approccio educativo e proattivo nei confronti di un settore, quello penitenziario, che ha veramente bisogno della collaborazione delle altre istituzioni”.
Il progetto è già stato attuato nel 2016 ed era rivolto ai detenuti dei penitenziari del territorio di competenza dell’Azienda Usl Toscana Sud Est, a partire da Siena. Oltre ai detenuti sono stati coinvolti anche gli stessi operatori di polizia penitenziaria, con l’obiettivo di adeguare i pianti nutrizionali dei detenuti alle linee guida per una sana alimentazione italiana e adeguare i menù degli operatori di polizia penitenziaria alle linee guida della Regione Toscana “Pranzo sano fuori casa”.
Il progetto che, in particolare, è stato realizzato nella Casa Circondariale di Santo Spirito di Siena e nel penitenziario di San Gimignano, ha visto coinvolti anche gli istituti alberghieri della provincia di Siena.