Il gesto di un giocatore ha scatenato la polemica
di Umberto De Santis
Il giocatore Matteo Fioravanti, dopo la realizzazione di alcune triple da lui tentate, mimava con le due mani verso il pubblico locale il gesto del tagliare la gola. Se alla prima poteva essere una “particolare” forma di festeggiare il colpo riuscito, la sua ripetizione aizzava ovviamente una reazione “pesante” da parte della totalità del pubblico che, durante la gara aveva ascoltato gli sfottò scambiati tra le due curve senza battere ciglio.
Le dichiarazioni del presidente della Mens Sana, Guido Bagatta
“Prima di tutto personalmente e a nome di tutta la città di Siena volevo scusarmi per l’accenno di cori offensivi nei confronti dei giocatori della Cuore Napoli. Ho sempre avuto un rapporto meraviglioso con Napoli e i suoi cittadini, persone veraci e cordiali, e credo di condividere questo giudizio con tutti i senesi.
Devo però sottolineare che il tutto è stato generato dal reiterato e sconsiderato gesto del giocatore della Cuore Napoli, Matteo Fioravanti, che in ben tre occasioni dopo aver realizzato un canestro, rivolto al pubblico senese ha mimato il gesto del taglia-gola.
Ritengo una simile azione da parte di un giocatore tesserato, di una gravità impossibile da descrivere a parole considerando soprattutto i tempi difficili che stiamo vivendo in materia di rapporti sociali.
A riguardo mi auguro che la Procura Federale faccia al più presto luce sull’accaduto prendendo le dovute decisioni su un episodio che da uomo di sport non vorrei mai più vedere in un qualsiasi impianto”.
Il comunicato stampa precedente di Ciro Ruggiero
Il presidente del Cuore Napoli Basket, Ciro Ruggiero, esprime profonda indignazione per gli spiacevoli eventi verificatisi in Serie A2 Old Wild West.
“Cari tifosi oggi non voglio parlarvi della partita. Avete visto tutti i nostri progressi. La sfortuna e qualche situazione strana non ci hanno permesso di portare a casa i primi due punti del campionato, ma la strada è quella giusta. Ne sono certo.
Sabato, però, è successo qualcosa che col mondo della Pallacanestro non dovrebbe avere nulla a che vedere.
Io da sempre dico che il Basket è diverso dal calcio. E’ seguito da tantissimi bambini e ragazzi, ed è per questo che la deriva razzista e discriminatoria che stanno prendendo alcune curve va subito fermata.
Anche i nostri giocatori in campo devono essere un esempio e qualsiasi gesto inopportuno, se pur come reazione dopo una serie infinita di insulti, è stato subito stigmatizzato dallo staff tecnico.
Non voglio mai più sentire invocazioni al Vesuvio affinchè erutti e si porti via un milione di napoletani. La Procura Federale deve intervenire subito per stroncare pesantemente questo genere di atteggiamenti.
Sabato sono stato davvero orgoglioso dei miei ragazzi ma soprattutto sono stato orgoglioso dei tifosi venuti a Siena, che hanno dimostrato la correttezza e la sportività del tifo napoletano.
Noi siamo diversi. Ci guida l’amore per la nostra città. Noi tifiamo e lottiamo per i nostri colori. Non perdiamo tempo ed energie a odiare gli altri. Nessun coro contro il Vesuvio potrà mai intaccare l’amore che abbiamo verso la montagna che è da sempre il simbolo della nostra storia e della nostra cultura. Noi siamo letteralmente imbevuti della sua lava e ogni invocazione alla sua eruzione ci fa sorridere e pensare solamente con pena e tristezza a chi ci insulta senza neanche capire che non potrà mai raggiungere la bellezza e la profondità della nostra storia, della nostra cultura e delle nostre terre.
Ci vediamo domenica al Palabarbuto per incitare insieme i nostri ragazzi, pieni di lava, creatività, intelligenza, ironia e amore per Napoli. Come sempre.
Il vostro tifoso-presidente Ciro Ruggiero”.