Un “viaggio nel verde della Toscana meridionale” che parte all’Accademia dei Fisiocritici il 23 ottobre con una mostra
SIENA. “Ars Botanica: viaggio nel verde della Toscana centro-meridionale” è il titolo della mostra divulgativa che lunedì prossimo, 23 ottobre, alle ore 17 sarà inaugurata a Siena, all’Accademia dei Fisiocritici in piazzetta Silvio Gigli 2, grazie alla collaborazione tra Simus – Sistema museale universitario senese, Comune di Siena e Accademia dei Fisiocritici. Si potrà idealmente passeggiare dalla montagna al mare attraverso i grandi disegni della flora tipica dei meravigliosi paesaggi toscani, magistralmente eseguiti da Sergio Casini che per 35 anni ha lavorato all’Orto Botanico dell’Università di Siena, proprio attiguo ai locali espositivi nel seminterrato dell’Accademia. Esposti una ottantina di disegni, scelti fra i ben 799 realizzati dall’artista senese, suddivisi in cinque ambienti vegetali: le fasce montana, submontana, collinare e costiera per finire con gli ambienti antropizzati nei quali la vegetazione convive con l’uomo. L’esposizione include anche antichi e preziosi libri dei secoli XVI-XVIII della biblioteca dei Fisiocritici, nei quali si potrà ammirare l’arte del disegno botanico, e un percorso per ipovedenti e non vedenti che potranno toccare e annusare alcune piante. La mostra sarà aperta al pubblico, a ingresso libero, fino al 29 dicembre, dal lunedì al venerdì, eccetto i festivi, dalle 9 alle 14; sono previste anche aperture pomeridiane straordinarie dalle 15 alle 19 nelle date del 27 ottobre, del 6, 10, 20, 27 novembre e del 4 dicembre.
L’illustrazione botanica di Casini si inserisce nel solco della tradizione iconografica che trae origine dal mondo greco e romano con Teofrasto e Dioscoride, attraversa il Medioevo, ricco di codici illustrati ed erbari spesso anche fantastici, e poi il Rinascimento in cui, con la rivoluzione scientifica, il disegno botanico diviene particolareggiato e fedele alla realtà. Oggi il disegno botanico, come le opere di Casini, si affianca alle immagini digitali e ai campioni essiccati, diventando il principale strumento scientifico e didattico per lo studio della botanica sistematica.
L’iniziativa fa parte del progetto della Regione Toscana “Musei di qualità al servizio dei visitatori e delle comunità locali 2017-2018” teso alla realizzazione di percorsi espositivi e didattici all’insegna dell’accessibilità universale.