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SIENA. AI CANDIDATI ALLA SEGRETERIA PROVINCIALE DEL PD
Il Partito Democratico in Italia ha rappresentato una reale processo d’innovazione, perché proponeva di unire alcune culture politiche del ‘900: quella cattolico-progressista e quella socialista senza dimenticare quella ambientalista, per produrre un soggetto politico nuovo, in grado di rispondere alle sfide della contemporaneità e a guardare al futuro, nell’interesse delle generazioni a venire.
A Siena, ahimè, non è stato facile nemmeno unire le anime cattoliche e socialiste, figuriamoci quanto sia stata considerata la cultura ambientalista.
Eppure Siena è una tra le province più “green” d’Italia, la prima area vasta in Europa a emissione zero di Co2, Carbon free fin dal 2013. Certamente ciò è stato possibile grazie alla presenza delle centrali geotermiche (seppure realizzate spesso con scarsa attenzione alla tutela ambientale) e alla vasta estensione forestale, ma le politiche complessive di Regione e Provincia hanno conservato questa nostra caratteristica.
L’attuale fase congressuale potrebbe essere occasione per mettere realmente in campo una strategia tesa a rinsaldare il partito nel nome di un modello di ambientalismo riformista, aperto, moderno, basato su innovazione e competenza, al quale gli EcoDem fanno riferimento.
Occasione necessaria oggi più che mai, perché le vecchie culture politiche hanno dimostrato tutti i loro limiti, la loro inadeguatezza a rispondere in modo coerente e integrato alle sfide – del lavoro, sociali, ambientali – di un mondo sempre più complesso.
Occuparsi di ambiente anche a Siena significa ragionare non solo di ecologia ma anche di economia, lavoro, cultura civica, innovazione tecnologica; significa farsi carico della questione sociale, causa di molti conflitti locali e globali.
Durante questa legislatura sono stati raggiunti molti risultati, a partire dall’approvazione di leggi importanti: eco-reati, la riforma delle agenzie ambientali, l’introduzione di criteri ‘green’ nel codice degli appalti, quella sulla bio-diversità e a sostegno all’agricoltura, la legge sui piccoli comuni e quella sulla riforma della Protezione civile. Ma ancora c’è da fare e un PD coeso a Siena su queste tematiche, potrebbe essere importante per fare pressione sui parlamentari del centro sinistra così da far approvare in questa parte finale di legislatura, la riforma dei parchi e l’importantissima legge sul consumo di suolo, che già tre anni fa’ vide gli amministratori locali senesi a convegno in una iniziativa proprio degli EcoDem.
Un PD senese unito e chiaramente attento all’ambiente darebbe inoltre garanzie per dar concretezza agli sforzi messi in atto dal Governo per la messa in sicurezza del territorio (vedi la costituzione di Italia Sicura) e per avviare il programma di Casa Italia.
A noi Ecologisti Democratici, non interessano i nominalismi e le aree di appartenenza, a noi interessa ascoltare cosa hanno da dire su queste tematiche i 4 candidati alla segreteria provinciale del PD!
Comunque ai 4 candidati chiediamo risposte chiare, possibilmente in un incontro nel quale confrontarci al riguardo così da preparare al meglio anche il nostro contributo all’appuntamento congressuale.
Ecologisti Democratici
Circolo di Siena