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SIENA. “Paradossalmente quelli che sono gli unici colpevoli del dissesto dell’Ateneo Senese, con un’arroganza politica ed intellettuale senza precedenti, cercano di fare finta di essere arrivati oggi a Siena o di essere ‘cascati dalle nuvole’. L’Università Senese è stata economicamente affossata da chi comandava e comanda sul territorio e, quindi, da chi ha scelto i vari professori Tosi, Berlinguer, Mocenni & co. alla guida ed al controllo dell’Università". Con queste parole si apre il comunicato stampa inviato dalla Lega Nord – gruppo Consiliare alla Provincia di Siena – a commento della occupazione della Facoltà di Lettere da parte di alcuni stundenti e dell'aggressione a questi ultimi giunta da parte di un gruppo di 8 giovani.
"Oggi, pur di non farsi carico delle proprie responsabilità, tutti i soggetti autori del declino dell’Ateneo nascondono le loro scellerate scelte dietro ad un decreto che nulla ha a che vedere con i problemi della nostra Istituzione Universitaria. Ci meravigliamo come la sinistra, che dovrebbe essere la prima forza Politica del territorio a dover rispondere del perché è successo tutto questo disastro, continui imperterrita a giocare al ‘gatto e la volpe’ con il governo; facendo finta anche di non vedere ciò che di grave sta continuando a succedere nell’Università, a partire dall’occupazione della Facoltà di Lettere, che, al di là del diritto di manifestare degli studenti, sembra mettere a rischio le proprietà ed i beni pubblici".
"I tagli che sono stati fatti in merito a certi compensi (come quelli dei CEL) non sono altro che un livellamento con tutti gli Atenei presenti sul territorio nazionale – scrive il Carroccio senese – perché a Siena probabilmente il servilismo politico della sinistra aveva fatto lievitare alcuni tipi di compensi ed alcuni stipendi a cifre inaccettabili e soprattutto insostenibili da parte dell’Ateneo cittadino; in questo contesto, anche le assunzioni avevano raggiunto numeri tanto assurdi quanto insostenibili".
"Tutto ciò, oltre ad essere inaccettabile – conclude la Lega Nord – è anche una motivazione che potrebbe portare a mortificare i risultati, anche estremamente positivi, che fino ad oggi sono stati raggiunti dai ricercatori, dai docenti e dagli stessi alunni a livello internazionale e nei vari campi della ricerca. Insomma, ‘piove, governo ladro’”.