ROMA. Secondo Radiocor si prosetta un accordo di compromesso per consentire la nomina di Giuseppe Mussari alla presidenza dell'Abi. Si andrebbe ad una modifica statutaria che riduce a due (dagli attuali quattro) i mandati biennali alla presidenza di Palazzo Altieri e stabilisce un principio di alternanza tra grandi banche e istituti medio piccoli.
La proposta arriva dal presidente della Cassa di Ravenna Antonio Patuelli in nome delle Casse di Risparmio spa rappresentate dall'Acri, non è stata formalmente avanzata oggi nella riunione dell'esecutivo di Palazzo Altieri ma ha l'effetto dirompente di cambiare la maggioranza dei voti nell'organo di governo dei bancheri a favore del presidente del Monte dei Paschi.
Il comitato dei saggi (integrato da oggi dal presidente di Intesa Sanpaolo Giovani Bazoli, già in passato sponsor di Faissola) punta tuttavia a una soluzione unitaria per ricomporre la frattura tra i due schieramenti. La soluzione potrebbe passare, come ha indicato a margine della riunione dell'esecutivo il presidente della Bnl Luigi Abete, attraverso una "valorizzazione" del ruolo di Corrado Faissola.
L'idea è quella di affidare all'attuale presidente dell'Abi la guida della Federazione Abi-Ania, che dovrebbe anch'essa cambiare statuto e prevedere un mandato biennale per gli organi di governo secondo quanto già avviene nelle due associazioni madri. La proposta, pare, non avrebbe incontrato il gradimento di Faissola che non sembra per ora intenzionato a ritirare la sua candidatura in cambio di un ruolo che ha il sapore di un contentino.
La proposta arriva dal presidente della Cassa di Ravenna Antonio Patuelli in nome delle Casse di Risparmio spa rappresentate dall'Acri, non è stata formalmente avanzata oggi nella riunione dell'esecutivo di Palazzo Altieri ma ha l'effetto dirompente di cambiare la maggioranza dei voti nell'organo di governo dei bancheri a favore del presidente del Monte dei Paschi.
Il comitato dei saggi (integrato da oggi dal presidente di Intesa Sanpaolo Giovani Bazoli, già in passato sponsor di Faissola) punta tuttavia a una soluzione unitaria per ricomporre la frattura tra i due schieramenti. La soluzione potrebbe passare, come ha indicato a margine della riunione dell'esecutivo il presidente della Bnl Luigi Abete, attraverso una "valorizzazione" del ruolo di Corrado Faissola.
L'idea è quella di affidare all'attuale presidente dell'Abi la guida della Federazione Abi-Ania, che dovrebbe anch'essa cambiare statuto e prevedere un mandato biennale per gli organi di governo secondo quanto già avviene nelle due associazioni madri. La proposta, pare, non avrebbe incontrato il gradimento di Faissola che non sembra per ora intenzionato a ritirare la sua candidatura in cambio di un ruolo che ha il sapore di un contentino.