“Siamo preoccupati – afferma Loriana Bettini, responsabile provinciale lavoro del Pd – delle scelte di riorganizzazione fatte dalla Sapori, in assenza di un piano industriale complessivo che consenta di capire con chiarezza quale sia il futuro dei lavoratori e della produzione dei dolci tipici senesi – patrimonio culturale ed identitario della nostra terra, prima ancora che economico”.
“L'incontro con i dipendenti – continua Bettini – ha rappresentato un importante momento di confronto dal quale è emersa una volontà condivisa di tutelare i livelli occupazionali e il marchio Sapori, oltre a cogliere le opportunità offerte all’economia del territorio dall’ottenimento del marchio Igp. Per questo ci auguriamo un rinnovato atteggiamento della proprietà nello sviluppo della vicenda, invitando il management ad avere fiducia nel nostro territorio e a compiere scelte ambiziose e di prospettiva. Soluzioni che, al tempo stesso, dovranno tener conto dello storico impegno dei lavoratori verso la società, rispettando la vita delle persone e delle famiglie coinvolte”.
“La crisi e gli elevati costi sociali che sta determinando – conclude la responsabile provinciale lavoro del Pd – ci hanno insegnato a caro prezzo come il solo criterio del massimo profitto non possa regolare in via esclusiva il mercato e lo sviluppo di un territorio. Il nostro territorio non si è mai tirato indietro nel proporre e cercare soluzioni a sostegno del tessuto produttivo in una prospettiva di rilancio e di crescita, ma allo stesso tempo deve essere chiaro che la provincia di Siena non può essere trattata come una terra da depauperare”.