A rispondere alle tante domande presentate dal Consigliere Comunale è stato l'assessore alla Mobilità Stefano Maggi
SIENA. Il consistente flusso di pullman turistici nel periodo estivo è stato oggetto di un’interrogazione presentata, durante la seduta di Consiglio di ieri, 29 agosto, da Massimiliano Bruttini (PD) e sottoscritta dalla collega di gruppo Carolina Persi.
Bruttini ha evidenziato come “sempre più spesso questi mezzi sostino in seconda fila, sia in viale Vittorio Veneto sia in altre zone, per caricare e scaricare turisti anziché utilizzare i punti sosta previsti, generando ingorghi alla circolazione e inquinamento atmosferico”.
Il consigliere ha quindi chiesto una serie di informazioni: “Conoscere il numero delle autorizzazioni ai servizi di linea che l’Amministrazione nel tempo ha rilasciato e se gli stessi sono ancora attivi; se queste autorizzazioni, che di fatto eludono la cosiddetta “tassa di attracco”, siano o meno soggette a revisione e con quale periodicità; se non sia ipotizzabile, come per i mezzi di linea urbani, riservare a tale utenza appositi spazi senza subire la sosta in doppia fila; se la Polizia Municipale effettua controlli su questa tipologia di sosta e con quali risultati”. “Infine – ha concluso – a che punto è l’annunciato progetto in collaborazione con la Siena Parcheggi che prevede lo spostamento dei bus turistici di linea da viale Vittorio Veneto all’interno dell’ex campino di San Prospero”.
“Le autorizzazioni ai servizi di linea che attraversano più di due regioni – ha spiegato l’assessore alla Mobilità Stefano Maggi – sono rilasciate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, mentre le autorizzazioni per le linee che attraversano fino a due regioni sono di spettanza della Regione nella quale si svolge il percorso maggiore. Secondo la normativa, i Comuni indicano nella propria autorizzazione le fermate disponibili nel proprio territorio. Per quanto riguarda Siena le fermate per salita e discesa individuate dal Ministero sono in viale Vittorio Veneto, alla Lizza, in piazza Rosselli e in viale Toselli”.
L’assessore ha, inoltre, evidenziato che le autorizzazioni non hanno scadenza e che attualmente i servizi di linea non sono subordinati a “tassa di attracco”, diversamente dai bus turistici per i quali sono previste tariffe differenziate e punti di salita e discesa passeggeri nell’ex campino di San Prospero, Pescaia alta, piazza Amendola, piazzale Biringucci e via Roma, oltre alla sosta nelle aree del “Fagiolone” e del Palasport.
Nell’informare il consesso che, dal gennaio 2016 a oggi, a carico dei bus di linea turistici sono state elevate 11 infrazioni al Codice della Strada per divieto di transito in zone loro interdette, l’assessore ha condiviso “la necessità di intensificare i controlli affinché non si verifichino fermate in doppia fila” e ha anche fatto presente che “per eliminare il problema occorre individuare una o più aree alternative dove i pullman possano sostare”. “Per quanto riguarda – ha concluso – il progetto per lo spostamento dei bus nell’ex campino, la Siena Parcheggi sta completando la prima fase relativa all’ipotesi di fattibilità da sottoporre alla Conferenza dei servizi per l’acquisizione dei necessari pareri tecnici”.
Bruttini ha ringraziato per la chiarezza con cui l’assessore ha reso nota “una situazione di difficoltà: fa piacere che l’Amministrazione si stia adoperando almeno per limitare gli effetti di questa sosta selvaggia”.