"In questa situazione, la risposta dello Stato è quella di chiudere il presidio senese della Polizia Postale che, fra l'altro, si occupa di truffe su internet, pedopornografia, cyberbullismo"
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SIENA. Riceviamo e pubblichiamo la lettera che il circolo Sena Civitas ha inviato al Presidente del Consiglio Gentiloni e al Ministro degli Interni Minniti
“Ill.mo Presidente del Consiglio
Ill.mo Ministro degli Interni
LORO SEDI
Ill.mi rappresentanti del Governo e dello Stato, chi vi scrive è un Circolo in rappresentanza di alcune centinaia di cittadini senesi
inascoltati. A Siena sta incrementando notevolmente il numero dei reati e nel contempo poco o nulla si fa per calmierare il dilagare
della sensazione di insicurezza.
E pensare che spesso basterebbe l’applicazione delle norme vigenti. Purtroppo le Istituzioni locali si nascondono dietro dati statistici
che non considerano, fra i reati, quelli avvenuti ma non denunciati formalmente. Invece di interrogarsi sulle motivazioni che spingono i cittadini a ritenere inutile formalizzare furti, scippi, borseggi, atti vandalici, alterchi ed anche episodi di violenza non estrema, ci si trincera dietro dati non reali.
La nostra città si vantava di essere una città “tranquilla” ( e lo era). Oggi alcune vie (esempio Pantaneto) poste nel pieno centro ,
vengono evitate e si ha paura a rientrare a casa in ore serali.
L’accattonaggio è dilagante e fa pensare a racket vista la diffusa e capillare presenza di extracomunitari richiedenti asilo (allegata
lettera al Sig. Prefetto). Per non parlare di altri reati, oltre a quelli citati in premessa. Il buonsenso porta a suggerire proposte (15 nostre proposte per la prossima Amministrazione Comunale rese note il 26 Aprile u.s. e riportate in calce), che se applicate siamo convinti porterebbero notevoli miglioramenti, iniziando dai reati commessi da ex carcerati in riabilitazione o evitando a evasi di soggiornare nella abitazioni del Comune ( di due giorni fa la cattura di Johnny lo Zingaro a Taverne d’Arbia). Ma, si sa, il buonsenso non porta guadagno elettorale, ne alimenta businness.
In questa situazione, la risposta dello Stato è quella di chiudere anche il presidio senese della Polizia Postale che, fra l’altro, si
occupa di truffe su internet, pedopornografia, cyberbullismo, ed altri reati sulla rete, con formazione in ambito scolastico.
Le tensioni sociali stanno crescendo e ci viene giustamente insegnato che con la prevenzione si possono evitare molte malattie anche gravi.
Per questo ci rivolgiamo a Voi, nella speranza, ultima dea, di essere ascoltati.
Circolo SENA CIVITAS
Seguono: Proposte sulla sicurezza; lettera al Sig. Prefetto.
SICUREZZA:
1) Un assessore avrà la delega alla sicurezza e dovrà ricercare la collaborazione di specialisti nel settore che possano supportare
l’operato dell’Amministrazione;
2) Dovrà essere rivisto il regolamento della Polizia Municipale, evidenziandone l’utilizzo prevalente nel rilievo dei sinistri
stradali, nella presenza attiva nei quartieri e nel centro cittadino anche ai fini della deterrenza da reati;
3) Il Comandante della Polizia Municipale dovrà essere individuato in base alle competenze ed esperienze in tema di sicurezza;
4) Verrà assicurata maggiore copertura , non solo nel del centro storico della città, con telecamere che per tipologia e definizione
delle immagini, rilevanza e centralità dei punti di installazione, adeguatezza dei tempi di conservazione/archiviazione delle immagini
(almeno 7 giorni), rendano davvero utile la loro presenza per la lotta al crimine, garantendone il monitoraggio, la conservazione e l’
estrapolazione delle immagini a cura del corpo di Polizia Municipale, al fine di liberare da questa incombenza Polizia e Carabinieri a cui compete in via prioritaria il controllo del territorio e la prevenzione dei reati;
5) Verranno riviste le agevolazioni per gli ex detenuti messe in atto tramite i servizi sociali (assegnazione alloggio a canoni ridotti,
offerte di lavoro nelle partecipate del Comune ecc.) al fine di limitare la permanenza in città di ex carcerati che, solitamente,
compiono nuovi reati, nonostante la disparità di trattamento fra loro e i comuni cittadini;
6) Le sanzioni previste nel Regolamento comunale in tema di schiamazzi, imbrattamento, atti osceni, ecc. dovranno essere
inasprite, nel rispetto dei disposti del “Pacchetto Sicurezza 2008” mai recepiti dai Sindaci di Siena;
7) massima diffusione sui mezzi di comunicazione dei reati avvenuti, degli obiettivi a rischio, degli orari in cui solitamente avvengono
reati di specifica natura (furti nelle abitazioni ecc), di presenza di ricercati, ecc.;
8) Qualora ancora non istituito un Centro di Identificazione e Espulsione nell’ambito della Regione Toscana, verrà esercitata una
pressante sollecitazione nei confronti del Presidente della Regione, affinché si proceda anche al fine di limitare lo smistamento nei vari Comuni degli immigrati ancora senza riconoscimento di “asilo”;
9) Nell’ambito degli strumenti normativi (fogli di via e nuovi poteri disposti al Sindaco) , non sarà riservata nessuna tolleranza ad
accattoni, lavavetro, ecc. Tali procedimenti sono già in applicazione presso altre Amministrazioni comunali e producono ottimi risultati. Si porta ad esempio quanto avviene ad Assisi, città nota per l’accoglienza: ogni accattone viene accompagnato presso centri di aiuto (Caritas ecc) in cui può ricevere assistenza che, se rifiutata, porta a porre in atto provvedimenti. Nel caso in cui tali
procedimenti non possano essere emessi – come per i richiedenti asilo a cui viene già offerto vitto, alloggio ecc – verrà ogni volta
segnalato il loro comportamento alla Commissione di riferimento dandone massima pubblicizzazione, al fine di creare ostacolo alla
accettazione del loro status e quindi di permanenza in Italia dei soggetti interessati;
10) Sarà richiesto agli appartenenti alle Forze dell’ Ordine di qualificarsi con i conducenti per l’uso gratuito dei mezzi pubblici,
con riserva della loro massima disponibilità in caso di palese ed improvvisa necessità (previsto per legge);
11) La rispondenza fra gli occupanti e gli assegnatari degli alloggi pubblici sarà verificata con periodicità e certezza;
12) Per quanto riguarda problemi specifici (ad esempio “Pantaneto”), verrà applicato l’Art. 100 TULPS (testo unico leggi di pubblica
sicurezza usato dal Questore su segnalazione delle forze di polizia fra cui la Polizia Municipale) che prevede la chiusura temporanea dei locali pubblici se gli avventori sono pregiudicati, persone dedite all’uso di droghe o creano problemi di ordine pubblico.
Le deroghe al regolamento comunale sugli esercizi pubblici del maggio 2016 verranno concesse solo in casi eccezionali.
Permessi ai locali pubblici saranno concessi per attività non ordinarie, in particolare nel centro storico, allineando alla loro
durata quella degli orari di servizio della Polizia Municipale, che potrà programmare anche una gestione condivisa di turni straordinari e, in ogni caso, i richiedenti dei permessi dovranno istituire privatamente un servizio di controllo del rispetto dei disposti
normativi.
Non saranno date deroghe per quanto attiene l’orario l’utilizzo di bevande alcoliche, anche in considerazione che Siena e patrimonio
Unesco e quindi soggetta a queste limitazioni di orario.
13) Il Sindaco sosterrà la richiesta di una legge per la legittima difesa;
14)Una città vissuta dai cittadini e contrade frequentate in ogni stagione sarebbero un ottimo deterrente al dilagare del malcostume
fonte anche di insicurezza percepita. Per tale motivo a tutti i cittadini Protettori di contrada che ne faranno domanda, verrà
consentito , nei limiti delle disponibilità e con il solo pagamento dei costi di emissione della scheda, con la sola esclusione dei giorni
di massimo afflusso turistico, il parcheggio gratuito in ogni sito della Siena Parcheggi, dalle ore 20 alle ore 2 del mattino.
15) Verranno messi in atto idonei strumenti di valorizzazione del corpo di Polizia Municipale attraverso formazione mirata che sviluppi competenze (conoscenza di lingue straniere, addestramento, specializzazione).