La lega ricorda che il fantino è rinviato a giudizio per altra vicenda di cavalli
ROMA. Positivo a farmaci, antinfiammatori e cortisonici, il cavallo Tornasol che il 2 luglio scorso si era rifiutato di correre il Palio di Siena, trasmesso in diretta Rai. Le indagini avviate dalla Procura di Siena, secondo quanto riferiscono fonti giornalistiche, sarebbero ancora in corso e il fascicolo d’indagine sarebbe stato aperto contro ignoti per maltrattamento di animali.
A montare Tornasol al Palio del 2 luglio, uno dei tre fantini recentemente rinviati a giudizio insieme a un medico veterinario per un’altra vicenda giudiziaria, con LAV parte civile, che li vedrà a processo presso il Tribunale di Siena a partire dal prossimo 23 novembre, con l’accusa di maltrattamento di animali, falso ideologico e violazione dei sigilli a vario titolo in concorso.
“Sollecitiamo la Procura di Siena, alla quale esprimiamo il nostro apprezzamento e la nostra piena fiducia per le indagini in corso su Tornasol, a operare tutte le verifiche necessarie e approfondite, senza lasciare nulla di intentato – afferma la LAV – In attesa che venga fatta piena luce su tali vicende, chiediamo al Comune di Siena e all’Ente Palio di fare un gesto concreto dalla parte dei cavalli, decidendo di non correre il prossimo Palio del 15 agosto”.
(Comunicato stampa Lav)