La personale della fotografa Cristina Coral si compone di 23 immagini
SIENA. Si inaugura il 27 luglio a Santa Maria della Scala Storie di stanze Room Stories, personale di Cristina Coral, fotografa italiana attiva solo dal 2012, ma già più volte premiata a livello internazionale e pubblicata su numerose e prestigiose riviste.
Con questa mostra, il Santa Maria della Scala prosegue quel percorso di esplorazione della fotografia contemporanea iniziato lo scorso anno e connotato dalla ricerca di forme espressive e linguistiche innovative particolari.
Storie di stanze Room Stories è composta da 23 immagini attraverso cui Cristina Coral propone ambientazioni dall’aria un po’ vintage, atmosfere silenziose, dove fragili figure femminili appaiono sole, talvolte in languide pose, immerse nel flusso di intime emozioni, apparentemente sovrastate dallo spazio in cui agiscono, ma al contempo fondamentali ad equilibrare con la propria pienezza il vuoto che le circonda. Una pienezza riconducibile al piacere della solitudine, all’idea della relazione silenziosa che ciascuno ha, o dovrebbe avere, con se stesso.
Un lavoro visivo di rara compostezza formale, attraverso cui l’autrice esplora, attraverso la fotografia, i propri pensieri e le proprie emozioni, creando una lingua personale, una sorta di alfabeto visivo, connotato da un’intensità cromatica particolare, in cui la luce diventa la chiave espressiva fondamentale per comprendere il senso della relazione fra le figure femminili e lo spazio che abitano.
Le Storie di stanze – spiega la stessa Coral – “è uno studio iniziato nel 2013 quando ho scattato in alcuni appartamenti, hotel e ville storiche della mia città. Le stanze che scelgo sono luoghi in cui gli spazi fra gli oggetti – come nelle pitture giapponesi – sono i veri protagonisti delle immagini. Le ambientazioni che scelgo, in qualche modo, devono essere quasi sospese e racchiudere la forma, la composizione e contenere la dimensione delle mie idee. Il tempo come la luce hanno un ruolo molto importante. Credo che “la mia fotografia” colga dei momenti al di là del tempo”, più vicina al mistero che ciascuno di noi é per se stesso. La complessità delle figure femminili è la migliore interprete della mia visione dei sentimenti. Ho voluto catturare tracce del loro dialogo interiore.”
Daniele Pittèri, Direttore del Santa Maria della Scala , dichiara: “Ho scoperto Cristina Coral su Instagram, che ho imparato a frequentare da molti anni come “ambiente” di innovazione nel campo della fotografia. La ho ritrovata, più tardi, su Juliet Magazine e su Metal Magazine. Ogni volta che mi imbattevo nelle sue fotografie mi colpivano tre cose: la luce, la compostezza formale dei suo scatti, l’atmosfera sospesa nello spazio e nel tempo in cui si collocavano, il rapporto fra pieni e vuoti. Col tempo ho smesso di imbattermi in lei casualmente, ma ho voluto seguirla con costanza, per esplorare l’evolversi della sua ricerca visiva, per comprenderne la cifra stilistica, connotata da un’unicità espresssiva non riconducibile alle principali tendenze contemporanee, o almeno con esse non confondibile. Storie di stanze Room Stories la abbiamo poi costruita assieme, lavorando a distanza, ma con una sintonia immediata, immaginando un percorso coerente fra le immagini, come se fossero fotogrammi distonici ma organici di un’unico percorso narrativo.”
Biografia
Cristina Coral è una fotografa italiana, il cui lavoro è stato esposto in numerose mostre collettive e personali in Italia e all’estero. Una delle sue opere fa parte della collezione permanente del MACS. Ha vinto diversi riconoscimenti di livello internazionale: al Px3 di Parigi; al IPA di New York e al Life Framer Photography Prize, Edition III. I suoi lavori sono stati pubblicati su diverse prestigiose riviste nazionali ed estere.
Mostra promossa da
Comune di Siena, Complesso Museale Santa Maria della Scala
Orari:
– lunedì – martedì – mercoledì – venerdì – sabato – domenica: ore 10,00 -19,00
– giovedì: ore 10,00 – 22,00
Informazioni e prenotazioni
Call center: 0577 286300 attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 17.00. sienasms@operalaboratori.com
La visita alla mostra è compresa nel biglietto del percorso museale