Michele Checcucci, AD di Metallarte: "La flessibilità produttiva nel soddisfare le esigenze del cliente è sicuramente una delle caratteristiche che per cui veniamo apprezzati"
VALDELSA. Il territorio della Toscana del Sud si conferma ancora una volta capace di attrarre investitori stranieri: l’azienda Metallarte ha infatti destato gli interessi di LCI Industries, multinazionale statunitense che già in passato aveva investito in Italia, rilevando la Sessa Klein S.p.A., azienda della provincia di Varese specializzata nella produzione di finestre per ogni tipo di mezzo di trasporto (camion, treni, pullmann), e lo scorso anno la Project 2000, azienda toscana come la stessa Metallarte, specializzata nella costruzione di gradini estraibili per veicoli ricreazionali.
Metallarte nasce a Barberino Val d’Elsa nel 1996, iniziando il proprio percorso di crescita nel settore del caravanning fino al 2003, quando l’attuale Amministratore Delegato Michele Checcucci l’ha rilevata insieme ad altri soci. Dopo il biennio di forte crisi 2008/2009, l’azienda ha operato investimenti importanti che l’hanno portata a rifornire i più importanti costruttori di veicoli ricreazionali: i marchi dei gruppi francesi Trigano e Rapido, il marchio sloveno Adria, quasi tutti i marchi italiani, tra cui Sea, Rimor e Laika, il marchio britannico Auto Trail e alcuni costruttori in Australia, Nuova Zelanda, Giappone, Corea, Thailandia e Sud Africa.
“La flessibilità produttiva nel soddisfare tempestivamente le esigenze del cliente è sicuramente una delle caratteristiche che per cui veniamo apprezzati e per cui siamo stati scelti da una multinazionale come LCI Industries” il commento di Michele Checcucci, Amministratore Delegato di Metallarte “Un altro know how del nostro sistema di lavoro è senz’altro l’eccellenza del nostro personale. Lo staff è stato sicuramente un elemento fondamentale per l’acquisizione da parte delle LCI Industries che si vogliono aprire al mercato europeo: il nostro obiettivo è adesso quello di fornire ai costruttori americani prodotti differenti da quelli a cui sono solitamente abituati, e per fare questo un ruolo decisamente importante è giocato dalla qualità del design italiano”.
Questo esempio è la testimonianza di come il territorio della Valdelsa sia in grado di attrarre investitori stranieri, che decidono di investire capitali per far crescere le nostre aziende e per sviluppare quel know how di eccellenza del personale e della produzione che esportiamo nel mondo.