Leaderboards
Leaderboards
Direttore responsabile Raffaella Zelia Ruscitto
Skyscraper 1
Skyscraper 1
Skyscraper 2
Skyscraper 2

Cucù: e il sindaco sorprese tutti, anche i “suoi (?)”

Per il resto poco o niente da segnalare sul fronte politico senese

di Raffaella Zelia Ruscitto

SIENA. Poteva essere, e invece non è stato. Speranze disattese: potrebbe essere questo il titolo del film girato negli ultimi anni a Siena. Tanti e tanti gli episodi che facevano presagire il cambio di rotta, rispetto al nefasto modus operandi del “groviglio armonioso”. Tante belle parole, tanti richiami al cambiamento, alla partecipazione collettiva, alla rinascita di una città prostrata dalle “colpe” non esclusivamente cadute dall’alto, ma più realisticamente condivise e malcelate. Quasi tutti i protagonisti di quella stagione (alcuni sono miracolosamente rimasti intoccati e ancora beneficiano di incarichi e prebende) sono stati schiacciati da una serie di indagini giudiziarie. C’è chi si è fatto (o si sta rifacendo)  una verginità e chi è semplicemente sparito dalle scene. E proprio questo sostanziale aspetto faceva ben sperare in una progressiva consapevolezza della collettività; in una sollevazione della società civile “sana” (che pure ci deve essere, nascosta da qualche parte); in una nuova stagione costruita sotto il vessillo dell’onestà e della competenza.

Da Valentini, primo sindaco del dopo groviglio, a scendere, le speranze covate sono state uccise quasi in grembo. “La bella addormentata” ha continuato il suo placido sonno animandosi, di tanto in tanto, per seguire le stagioni del Palio, per tenere accesa la fede bianconera o biancoverde e per sparute altre ragioni piuttosto futili.

Tutti i personaggi pseudo-politici che si sono affacciati sulla scena pubblica in questi pochi anni hanno fatto tanto fumo e ben poco arrosto. Spunti, guizzi di un qualche interesse subito disattesi dal comportamento conseguente. La politica, arte nobilissima e adatta a spiriti ben più elevati e armati di coraggio e capacità, è diventata l’arte di arrangiarsi, di “cavare” qualche incarico, di controllare qualche posto in più degli altri, di “vendere” conoscenze ed accreditarsi al banchetto delle feste. L’eventuale avanzamento di carriera sulla scala politica, poi, è diventato l’obiettivo primario che, se raggiunto, non serve per operare con sempre maggiore senso di responsabilità e di competenza, piuttosto viene sbandierato come diritto acquisito alla supremazia. E la questione torna sugli incarichi, sul diritto di scegliere, di decidere, di governare. Roba che neppure Machiavelli si sentirebbe di “studiare”. E dire che lui, di bassezze, ne ha viste tante!

Sono passati venti giorni da quella famosa conferenza stampa di Siena Attiva. Fasano e Di Renzone si erano esposti, pubblicamente, per dichiarare la ferma decisione di un cambio di rotta rispetto a quanto fatto fino a quel momento. Maggiore incisività, più evoluto modo di fare e vivere la politica e l’esperienza amministrativa, rinnovato entusiasmo nonostante la delusione ricevuta dal sindaco. Dichiaratisi soprattutto insoddisfatti dell’operato di Valentini (capirai lo sforzo!), si erano detti pronti a svolgere un ruolo di pungolo per l’amministrazione, disegnandosi un abito fatto di autonomia che fino a quel momento era stata praticata pochissimo e forse in modo disomogeneo.

Gli osservatori più attenti avevano considerato l’ipotesi che, in vista delle amministrative 2018,  il gruppo nato dalla stagione di “rottura” firmata da Valentini (e subito rinnegata) stesse cercando una sua collocazione nuova, scollegata da un non più presentabile sindaco ed avendo il vicesindaco come referente. Cambio di gioco, di attaccante, e pure di alleati, visto che il Pd è risultato, in questi quattro anni, più volte indigesto.

Fin qui le parole. Poi arrivano i fatti.

L’ultimo Consiglio Comunale poteva essere un ottimo banco di prova. E la prova sarebbe stata l’accordo di valorizzazione del Sistema Museale Cittadino di Siena. Un punto che non era compreso nell’ordine del giorno “originario” ma è stato inserito di volata a totale insaputa di tutti fino all’ultimo momento.

Il documento (o meglio la scoperta dell’esistenza del documento) compare per la prima volta in una convocazione della commissione consiliare Scuola e cultura, fissata per il 26 giugno alle 18,00 (il giorno prima del Consiglio Comunale). Il mal di pancia dei sienattivi si è fatto sentire prontamente. Pare si siano mossi (e non solo loro) per chiedere delucidazioni all’assessore alla Cultura, la quale pare abbia risposto di non saperne nulla.

Il disappunto, per tutta la giornata di lunedì e per la prima parte della giornata di martedì, è montato notevolmente. Soprattutto in quella parte della maggioranza in Consiglio rimasta all’oscuro di tutto. Documenti già pronti, accordo pronto da siglare con il MIBACT e un Consiglio Comunale totalmente impreparato sulla vicenda a cui dare via libera.

Fino ad una certa ora di ieri (27 giugno), in pieno Consiglio Comunale, il gruppo di Siena Attiva ha tenuto la barra dritta sull’astensione, sostenendo, a buona ragione, che non si poteva pretendere di fare queste improvvisate che riguardano il patrimonio artistico e culturale della città (l’unico patrimonio che resta alla derubata Siena)  e contare sull’appoggio di coscienziosi consiglieri, seduti tra quegli scranni non certo e non già per avallare l’arroganza del potere, ma per prendersi cura quanto più possibile della cosa pubblica.

Il bliz sulla cultura non è andato giù a molti. E, senza voler per forza pensare male, ci si domandava il perchè di questa operazione lampo.

Poi, però, qualcosa è venuto meno. E siamo ricaduti nel vortice delle speranze disattese!

I tre consiglieri di Siena Attiva, pur criticando il metodo della presentazione del documento, hanno espresso volto favorevole, offrendo al sindaco Valentini, un altro “dono” immeritato. “Ma la prossima volta…”, hanno detto… proprio come si fa con i bambini discoli: la mamma minaccia sempre una bella lezione che però non arriva mai. A discapito della buona educazione del figlio e della oramai solo fantomatica credibilità della mamma!

La giustificazione al cambio di voto? Un banalissimo emendamento, presentato dalla consigliera Periccioli, che sposta il compito di demandare l’approvazione degli accordi attuativi del documento approvato non alla Giunta, come all’origine, ma al Consiglio Comunale. Una variazione troppo debole, questa, per giustificare l’ennesimo sostegno ad una gestione brunocentrica dell’amministrazione senese. Il sindaco, infatti, ha più volte dato prova di non curarsi delle deleghe interne alla Giunta. Dopo aver quasi del tutto esautorato il vicesindaco Mancuso, ha anche acquisito una serie di competenze nell’ambito della Cultura che ci fanno domandare quale sia il ruolo dell’assessore competente, Francesca Vannozzi. La conferma della sua “marginalità” si evince anche dalla lettura dell’accordo stesso, che prevede la creazione di un “comitato tecnico” del quale faranno parte, in rappresentanza del Comune di Siena, manco a dirlo, il sindaco o un suo delegato e il dirigente della Direzione Musei, ovvero Daniele Pitteri.

Il sindaco Valentini regna ormai indisturbato. Intorno ha qualche scontento che mostra il broncio ma poi passa tutto e lui può bearsi delle sue scelte regali dalle pagine di qualche social.

Questa immagine turba, a ben pensarci. Il fatto che non ci sia nessuno a contrastarlo in questa sua gestione monarchica della cosa pubblica è sconvolgente. Ma poi, visto lo sbandamento a destra della città intera (per colpa di una sinistra che ha agito ed  agisce molto più a destra della destra!), un po’ di monarchia, a ben vedere, non stona!

L’accordo sottoscritto da Comune e Mibact in sè dice ben poco. Crea un legame più stretto e correlato tra Ministero e Comune, facendoci passare in mezzo anche la Regione ma, ai fatti, è ancora tutto da misurare. Bella l’idea di riunire la Collezione Piccolomini Spannocchi in un’unica esposizione (al Santa Maria della Scala) ma. oltre questo, sarebbe stato bello – ed anche auspicabile – che su tutto il resto ci fosse un maggiore coinvolgimento, almeno di quelli che sono stati chiamati a rappresentare la città in Consiglio Comunale. Il patrimonio culturale, artistico e architettonico della città è l’ultimo tesoro che resta ai senesi: si vuole davvero rischiare di disperderlo o di renderlo infruttuoso per la fretta, per l’arroganza di una scelta in autonomia o per altre e varie ragioni che sarebbe troppo lungo enumerare?

Aleggia dunque nell’aria la domanda fatidica: “Perchè tenere il segreto di questo accordo fino al giorno prima del Consiglio Comunale? Perchè non dare tempo ai Consiglieri per esprimere un parere dopo aver preso visione dell’accordo ed averlo esaminato con più attenzione? Cui prodest il Blitz?”.

Se i “maldipancia” dei consiglieri sienattivi si sono placati con l’emendamento, pare proprio che nel gruppo le cose siano più complicate. Qualcuno ha capito che la credibilità del “cambio di rotta” certo non si regge solo sulle parole (o con minacce risibili come quelle echeggiate nella sala del Capitano). Gli anelli deboli del gruppo paiono essere proprio i consiglieri sienattivi e, non ultimo, lo stesso vicesindaco, paralizzato in un limbo che non ha alcuna ragione d’essere.

Il Pd resta vittima delle sue guerre interne e, nell’attesa che C. chiuda la parentesi del racconto politico nazionale e apra il diario dei ricordi, ci sorbiamo la mediocrità di interventi spot di vari ed eventuali personaggi di secondo piano (deputati compresi), che dimostrano lo scollamento di questo partito con il suo elettorato di riferimento, checchè ne pensi Renzi e la sua ricca pletora di rottamatori-rottamati che a Siena sono impegnati a “ravanare” nel solito fiume per trovare alleati spendibili in campagna elettorale. Tutto questo senza alcuna parvenza neppure accennata di rinnovamento!

E l’opposizione a Siena non viaggia certo su binari più incoraggianti. Ci sono molti disaccordi, divergenze di opinioni, chiusure a prescindere. Ci si annusa e spesso non si conclude nulla. C’è chi ha visto nelle parole di Pasquale D’Onofrio sulla “unità della sinistra” un tentativo di avvicinare Mancuso di Articolo 1 a qualche altra frangia di sinistra “nuova” per creare una coalizione di chiaro orientamento ma di concezione innovativa.

Eugenio Neri mostra di apprezzare la vicinanza di Laura Vigni e rilancia l’Unione Popolare Senese. Il connubio non dipiace a diversi senesi, che restano titubanti, però, al ricordo delle dimissioni da consigliere comunale del primo e al pensiero di quel “no” della seconda all’appoggio all’allora candidato sindaco Neri al ballottaggio con Valentini. I due hanno comunque molto credito e molto seguito e potrebbero essere una calamita abbastanza forte da attrarre forze eterogenee in un progetto di ampio respiro.

C’è poi Pierluigi Piccini che, pur essendo al momento l’unico candidato già sceso in lizza ufficialmente (se si esclude Valentini che non si sa ancora da chi dovrebbe essere sostenuto nella sua ricandidatura), ancora non mostra le armi nell’agone elettorare e resta, sostanzialmente, un mistero.

Infine il Movimento 5 Stelle. L’ultima tornata elettorale ha dimostrato che anche i pentastellati commettono degli errori di valutazione che poi, sul territorio, si pagano. A Siena le cose non vanno diversamente. Negli ultimi tempi i grillini nostrani hanno commesso qualche errore (non nel merito ma nel metodo) e rischiano di non essere compresi. Dovranno apportare qualche modifica alla loro strategia di avvicinamento alle elezioni, se non vogliono trovarsi con un pugno di mosche in mano.

E’ possibile sentirsi meno scoraggiati di quanto non ci si senta concludendo il racconto fino a qui fatto? Forse sì. Forse chi ha la fortuna di poter contare su una vita facile, su una mente semplice, su pochi punti fermi (successo, denaro, benessere e poco altro) e su una discreta dose di menefreghismo, può affrontare questa realtà facendo spallucce, montando in macchina e partendo per il mare. Per tutti gli altri restano ben poche scelte da poter intraprendere: restare prostrati a covare una crescente misantropia selettiva oppure trovare un modo, piccolo o grande, impegnativo o hobbistico, per incidere sul presente e tentare un cambiamento. Forse ci sono altre strade, altre possibili soluzioni di fronte a questa realtà. Ci si può accontentare di un qualsivoglia segnale di vita, in questo deserto. Mettendo da parte i soliti miraggi. Ma bisogna essere proprio di bocca buona.

[banner_mobile]
Are you looking for Krnl this is best Roblox executor this is one of the finest roblox executor.
Download Rapid Streamz for Android, this app will help you stream over 800+ TV channels! Watch free Live TV on Android using the best live tv app for Android. Rapid Streamz application is specially designed for those people who want to enjoy their favorite television shows and movies on the go.
Are you looking for Openiv which is one of the best modding toolset for the PC Versions of GTA 5, GTA 4, Episodes From Liberty City (EFLC) and Max Payne 3, etc. Latest version of the app supports Red Dead Redemption 2 as well. The toolset allows the users to view and alter the game files.
This is CodeX Executor which is a potent application designed to empower Roblox players by allowing them to run scripts within popular Roblox games such as Blox Fruits, Pet Simulator X, Project Slayers, Murder Mystery 2, Adopt Me, Arsenal, and many more.
Enhance your Roblox experience with BTRoblox which is extension that aims to enhance Roblox's website by modifying the look and adding to the core website functionality by adding a plethora of new features.
Winlator is a powerful tool that allows you to run Windows applications and games on your Android device. With Winlator, you can enjoy your favorite PC games on the go, all without the need for a high-end gaming PC. This opens up a whole new world of gaming possibilities, as you can now play your favorite titles anywhere and anytime.
You can download the latest version of Sportzfy TV Apk from our website. We offer a safe and secure download link that ensures you get the latest version of the app without any hassle.
Sportsfire is a free live-streaming application that focuses on sporting events and is available for installation on Firestick, Fire TV Cube, Fire TV, and Android TV/Google TV Boxes.
You can download the latest version of Sportzfy TV Apk from our website. We offer a safe and secure download link that ensures you get the latest version of the app without any hassle.
In the age of digital streaming, inat tv Inat TV APK is one of the most video streaming free application. Finding a reliable and feature-rich application to access your favorite TV shows, movies, and live channels has become crucial.
Krira TV is a free sports streaming app that allows fans around the world to watch their favorite sports events in HD quality.
Experience endless entertainment with blink streamz the top Free Live TV App for Android, offering free live sports streaming and more. Enjoy a vast selection of TV channels on your Android device.
krnl
cinema hd
beetv
inat tv
spotiflyer
aniyomi
saikou
scipt hook v
fluxus executor
flix vision
egg ns
fs23 mods
strato emulator
gacha nebula