di Augusto Mattioli
SIENA. “Ora siamo un partito vero. Si tratta di un risultato che conferma il nostro radicamento sul territorio”. All’indomani dell’Election Day del Partito democratico senese Elisa Meloni, confermata a larghissima maggioranza segretaria provinciale, non nasconde la sua soddisfazione.
I dati sulla consultazione dicono che hanno votato per scegliere gli organismi dirigenti ai vari livelli 4492 iscritti, circa il 33%.
II ricambio della classe dirigente del Pd senese è consistente. Basti un dato: in diciannove delle trentasei unioni comunali c’è un nuovo responsabile.
Per il segretario provinciale uscente un vero e proprio plebiscito: il suo nome è stato scelto da 4257 iscritti, il 95% dei votanti.
“Sono molto felice. Certo sento non poco il peso delle responsabilità di fronte alle sfide che abbiamo di fronte. Gli iscritti hanno dato ancora la dimostrazione della vivacità e della voglia di partecipazione che da sempre contraddistinguono il nostro partito”.
Il risultato più atteso però è quello di Siena città, anche perché qui l’anno prossimo si voterà per il rinnovo dell’amministrazione comunale.
Il nuovo segretario del Pd cittadino, che si dovrà accollare i problemi riguardanti la preparazione della importante scadenza elettorale, è Alessandro Mugnaioli 45 anni, consigliere comunale, dipendente dell’Enoteca italiana, con l’incarico di responsabile delle attività internazionali che lo hanno portato a lungo in giro per tutto il mondo, “entrato prestissimo in politica, nel partito comunista” con l’hobby del footing, della bicicletta, dei funghi e della lettura dei libri. Prende il posto di Franco Ceccuzzi, deputato del Pd che ha guidato la fase di transizione, di cui si parla da tempo come possibile candidato alla carica di sindaco.
Anche per Mugnaioli c’è stato un plebiscito con il 97% dei votanti che lo hanno scelto. “Ma non sarò certo solo nel mio incarico. Siamo un bel gruppo. Vedo molto entusiasmo. Cercherò di valorizzare i giovani e donne partendo dal basso”.
La preparazione alla scadenza elettorale del 2011 sarà per lui un banco di prova impegnativo. Che inizierà con il confronto con gli alleati del centro sinistra e con la preparazione di un programma su cui costruire la candidatura a sindaco: come sarà importante avere un gruppo consiliare forte del Pd”.
“Non faremo percorsi da soli – ha sottolineato a sua volta Meloni – ma dobbiamo focalizzarci sul progetto di governo della città. E dobbiamo darci regole precise sulle candidature. Penso che anche nel centro destra ci debba essere un candidato forte perché occorre discutere davvero perché questo è ciò che ci chiedono i cittadini.”.
SIENA. “Ora siamo un partito vero. Si tratta di un risultato che conferma il nostro radicamento sul territorio”. All’indomani dell’Election Day del Partito democratico senese Elisa Meloni, confermata a larghissima maggioranza segretaria provinciale, non nasconde la sua soddisfazione.
I dati sulla consultazione dicono che hanno votato per scegliere gli organismi dirigenti ai vari livelli 4492 iscritti, circa il 33%.
II ricambio della classe dirigente del Pd senese è consistente. Basti un dato: in diciannove delle trentasei unioni comunali c’è un nuovo responsabile.
Per il segretario provinciale uscente un vero e proprio plebiscito: il suo nome è stato scelto da 4257 iscritti, il 95% dei votanti.
“Sono molto felice. Certo sento non poco il peso delle responsabilità di fronte alle sfide che abbiamo di fronte. Gli iscritti hanno dato ancora la dimostrazione della vivacità e della voglia di partecipazione che da sempre contraddistinguono il nostro partito”.
Il risultato più atteso però è quello di Siena città, anche perché qui l’anno prossimo si voterà per il rinnovo dell’amministrazione comunale.
Il nuovo segretario del Pd cittadino, che si dovrà accollare i problemi riguardanti la preparazione della importante scadenza elettorale, è Alessandro Mugnaioli 45 anni, consigliere comunale, dipendente dell’Enoteca italiana, con l’incarico di responsabile delle attività internazionali che lo hanno portato a lungo in giro per tutto il mondo, “entrato prestissimo in politica, nel partito comunista” con l’hobby del footing, della bicicletta, dei funghi e della lettura dei libri. Prende il posto di Franco Ceccuzzi, deputato del Pd che ha guidato la fase di transizione, di cui si parla da tempo come possibile candidato alla carica di sindaco.
Anche per Mugnaioli c’è stato un plebiscito con il 97% dei votanti che lo hanno scelto. “Ma non sarò certo solo nel mio incarico. Siamo un bel gruppo. Vedo molto entusiasmo. Cercherò di valorizzare i giovani e donne partendo dal basso”.
La preparazione alla scadenza elettorale del 2011 sarà per lui un banco di prova impegnativo. Che inizierà con il confronto con gli alleati del centro sinistra e con la preparazione di un programma su cui costruire la candidatura a sindaco: come sarà importante avere un gruppo consiliare forte del Pd”.
“Non faremo percorsi da soli – ha sottolineato a sua volta Meloni – ma dobbiamo focalizzarci sul progetto di governo della città. E dobbiamo darci regole precise sulle candidature. Penso che anche nel centro destra ci debba essere un candidato forte perché occorre discutere davvero perché questo è ciò che ci chiedono i cittadini.”.
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