Valentini: "La città ha e carte in regola per ottenere questo importante riconoscimento"
SIENA. Con una conferenza stampa in Sala delle Lupe a Palazzo Pubblico è stato presentato stamattina il Comitato Tecnico-Scientifico per la predisposizione del dossier di candidatura di Siena a “Città Europea dello Sport” per il 2020.
Il Comitato vede coinvolti i seguenti soggetti: Comune di Siena, Comitato Regionale Toscana del CONI, Università degli Studi di Siena, Università per Stranieri di Siena, Fondazione Bianca Piccolomini-Clementini onlus e Società Aubay Italia S.p.A. Un gioco di squadra, quindi, che grazie al valore aggiunto che ogni soggetto coinvolto può apportare rappresenta per Siena un’opportunità straordinaria.
Il Comitato è composto dai seguenti membri, tutti presenti alla conferenza stampa di presentazione: Sindaco di Siena Bruno Valentini e l’Assessore allo Sport del Comune di Siena Leonardo Tafani; avv. Paolo Ridolfi, delegato provinciale CONI; prof. Francesco Frati e prof. Alessandro Rossi, rispettivamente Rettore e professore di Neurologia e membro del Consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi di Siena; prof. Pietro Cataldi e prof. Massimiliano Tabusi, rispettivamente Rettore e professore associato del Dipartimento di Ateneo per la Didattica e la Ricerca dell’Università per Stranieri di Siena; prof. Paolo Gheda e dott. Giacomo Zanibelli, rispettivamente Presidente e Segretario della Fondazione Bianca Piccolomini-Clementini; dott. Paolo Riccardi e Alessandro Pettorali, rispettivamente Presidente e Client relationship di Aubay Italia S.p.A.
L’Amministrazione comunale, in sinergia con gli altri soggetti coinvolti, sta quindi lavorando con impegno alla candidatura di Siena al titolo di European City of Sport, attribuito annualmente dalla ACES (Associazione Capitale Europea dello Sport). L’ACES si riconosce integralmente negli sport della tradizione Olimpica e mira a promuovere i valori Olimpici universali ad un livello municipale. I cinque valori-obiettivi che le nazioni rappresentate nell’ACES vogliono realizzare, simbolicamente intrecciati e uniti l’uno con l’altro come gli anelli Olimpici, sono i seguenti: esercizio fisico come divertimento, attività piacevole, spirito e sentimento di collettività, correttezza e rispetto e miglioramento della salute.
“L’Amministrazione comunale si riconosce pienamente in questi cinque valori – afferma il Sindaco Bruno Valentini – che sono allo stesso tempo gli obiettivi che intendiamo raggiungere con le tante scelte fatte in questa direzione. Il titolo di Città Europea dello Sport può essere un riconoscimento per l’impegno dell’Amministrazione nella promozione delle attività sportive di base, non immediatamente rivolte al conseguimento della performance agonistica, settore nel quale da alcuni anni a questa parte sono state attivate efficaci azioni con il coinvolgimento del tessuto associazionistico cittadino (Sport Siena Week-End, Sport in Piazza e altre ancora), ma anche nel settore degli eventi di grande richiamo nazionale e internazionale, con l’organizzazione della Strade Bianche e della Gran fondo di ciclismo, con la UltraMarathon e anche con alcune riunioni pugilistiche. Nel settore dell’impiantistica sono state definite nuove forme di sinergia con gli organismi sportivi cittadini, non solo, come in passato, in materia di gestione, ma anche per compiti e oneri tradizionalmente sostenuti dalla parte pubblica, come la manutenzione straordinaria e la riqualificazione, come anche suggerito dalla normativa stabilita dalla regione Toscana con Legge 21/2015”.
“Il Comune sostiene ed incentiva ogni tipo di attività sportiva volta al benessere fisico e mentale, alla socializzazione, all’educazione e al rispetto delle regole comuni. Basti pensare a quanto sia importante – prosegue Valentini – lo sport per la crescita dei nostri ragazzi, per lo sviluppo del senso di gruppo e di appartenenza alla comunità, per imparare il fair play e per l’educazione ad una vita sana e divertente. La nostra città ha tutte le carte in regola per poter concorrere a pieno titolo per ottenere questo riconoscimento europeo. Si tratta di un’opportunità che richiede uno sforzo collettivo di tutti per essere colta appieno, una sfida che solo giocando di squadra possiamo vincere. Non sarebbe in alcun modo da interpretare come una sorta di premio di consolazione per la mancata aggiudicazione del titolo di Capitale Europea della Cultura, ma potrebbe essere un buon viatico per consolidare sia la promozione sportiva che l’organizzazione di importanti eventi”.
“Abbiamo lavorato fin da subito per definire un Comitato Tecnico-Scientifico di altissimo livello – sottolinea l’Assessore Leonardo Tafani – che vede coinvolti i principali soggetti cittadini in materia di sport, educazione alimentare, salute e benessere, integrazione socio-linguistica-culturale e qualità della vita. Ringrazio tutti coloro che hanno promosso con convinzione questo percorso, tra i quali Aubay Italia S.p.A. che, in quanto partner commerciale, si è reso disponibile a farsi carico delle spese e ad implementare gli strumenti digitali necessari per sostenere i nostri progetti e permettergli di crescere, con l’obiettivo di diventare un modello per questo tipo di iniziative”.
Massimo sostegno alla candidatura anche da parte del CONI provinciale e regionale, come ha espresso Silvia Armini in rappresentanza della delegazione senese, “per un progetto che sposa in pieno le nostre stesse finalità e che permetterà alle federazioni, agli enti di promozione e alle società sportive locali di creare sinergie all’insegna del fair play e con l’obiettivo comune di favorire lo sport per il benessere psicofisico e sociale individuale e della collettività. Per questo, metteremo a disposizione risorse e strutture”.
Unanime la soddisfazione dei rettori Pietro Cataldi e Francesco Frati per questa candidatura che rilancia e valorizza l’immagine della città come luogo dello sport e per il coinvolgimento dei due Atenei senesi nel Comitato Tecnico-Scientifico che elaborerà il progetto. Entrambi hanno sottolineato l’importanza dello sport sia dal punto di vista sociale, in quanto strumento di accoglienza e coesione, sia per la salute e il benessere psicofisico. “Con il ricorso allo sport – ha affermato Cataldi – l’Università per Stranieri contribuisce a favorire l’integrazione dei numerosi studenti internazionali che vengono a Siena e a riconoscere l’universale dell’umano”, mentre Frati ha evidenziato come “l’Università di Siena potrà dare il proprio contributo anche attraverso l’attività di ricerca, per promuovere conoscenza e stili di vita all’insegna della salute e della prevenzione”.
Dopo aver sottolineato la missione della Fondazione Bianca Piccolomini Clementini onlus in ambito sociale ed educativo e l’attenzione rivolta al mondo giovanile, il Presidente Paolo Gheda, già coordinatore della candidatura di Aosta che attualmente si forgia dello stesso titolo di Città Europea dello Sport, ha sostenuto che “questo è un progetto di valorizzazione e di attualizzazione della cultura dello sport senese, per il quale esprimo un plauso all’Amministrazione comunale che è riuscita a comporre un gruppo di lavoro competente e articolato: un primo passo fondamentale per la buona composizione del dossier su cui si strutturerà la candidatura di Siena”.
Paolo Riccardi, presidente di Aubay Italia S.p.A., partner commerciale e sponsor dell’iniziativa, ha illustrato le finalità della società operante in ambito di Information Technology. “Siamo a Siena da sei mesi con l’obiettivo di costruire un percorso virtuoso con il territorio. Possiamo sostenere questa candidatura a Città Europea dello Sport rendendo disponibili soluzioni e competenze, maturate sui nostri clienti tradizionali, che sottolineano la relazione esistente tra il benessere psicofisico, lo stile alimentare e la qualità della vita, allo scopo di metterle a disposizione della comunità”.