SIENA. Oggi (5 luglio), alle ore 17, presso l’hotel degli Ulivi a Siena, Giuseppe De Rita (in foto), presidente del CENSIS, sarà ospite dell’associazione Confronti che ha organizzato una conferenza dal titolo: ‘Il Lavoro nella Globalizzazione: flessibilità e diritti’.
I temi del lavoro saranno al centro dell’incontro come sottolinea il presidente dell’Associazione Confronti Alberto Monaci: "Con questa iniziativa prosegue l’attività di Confronti, una associazione di promozione sociale presente a Siena e in tutto il territorio provinciale. I temi del lavoro, correlati alla crisi economica che stiamo vivendo, saranno al centro delle nostre iniziative per tutto l’anno 2010. Il lavoro è un diritto di tutti e la nostra associazione vuole portare il proprio contributo nell’individuare strade che garantiscono un lavoro dignitoso ai giovani, alle donne ed ai migranti. Persone, queste, che oggi sono sfruttate a causa di contratti precari o nell’essere rilegate in posizioni secondarie spesso ben al di sotto delle proprie competenze".
Giuseppe De Rita, nell’accettare l’invito dell’associazione Confronti, ha ribadito la propria visione di una società fondata sul lavoro come motore di sviluppo e di coesione sociale: "Credo che in questa fase di crisi spazi ed opportunità possano venire, in primo luogo, dalla valorizzazione del territorio. Quanto più si accentua il divario tra l’individuale ed il globalizzato, tanto più il recupero della dimensione territoriale in termini economici, sociali, imprenditoriali e di comunità può dare frutti positivi e contribuire a ricreare opportunità di business, legami innovativi anche attraverso la presa di coscienza delle risorse ‘fresche’. Ecco: innovazione, conoscenza, e voglia di emergere sono le linee di sviluppo che vanno sfruttate a livello territoriale. E’ necessario cogliere cioè segnali che in questo momento possono sembrare deboli, e provare a metterli insieme in un progetto forte che faccia dei nostri giovani meno singoli e più soggetti che operano magari in una dimensione di tipo prevalentemente coalizionale ma comune per un progetto comune. Aiutare le imprese che si affacciano sul mercato. Preparare i giovani alle sfide sottraendoli alla bambagia di un benessere inesistente. Qui è la vera sfida della classe dirigente per il futuro dell’Italia. C’è da capire e mettersi al lavoro per unire. Altrimenti rimarremo prigionieri del pendolo: un giorno tutto va bene, il giorno dopo tutto va male".
Lunedì sera, alla presenza di imprenditori e lavoratori, i temi del lavoro saranno dibattuti e dalla discussione nascerà una prima bozza di documento da portare all’attenzione delle mondo economico ed istituzionale senese come spiega Monaci: ‘La crisi economica che stiamo vivendo ha una dimensione globale e un carattere strutturale. Quando finirà il contesto economico locale sarà cambiato. Dobbiamo essere capaci di uscire dalla crisi il prima possibile ed essere pronti a rilanciare un modello di sviluppo locale nuovo. Il lavoro buono rappresenta la base sulla quale far coesistere sviluppo e giustizia sociale per costruire una crescita che sia a favore di tutti e non solo di pochi’.