La proposta in una iniziativa organizzata da Terre Comuni e dal Comune
TREQUANDA. I giovani di Petroio provano a invertire un destino che li vorrebbe lontani dal proprio borgo per trovare lavoro, dando vita a nuove forme di occupazione. Tra queste la cooperativa di comunità, che potrebbe avere il merito di trattenerli nel territorio.
La scommessa è stata lanciata nel corso della Mostra mercato della terracotta e della Corrida del contadino, sabato scorso, attraverso una tavola rotonda organizzata dall’associazione Terre Comuni e del Comune di Trequanda. La prospettiva di una cooperativa di comunità si lega a nuovi servizi: ad esempio, la creazione di un albergo diffuso, che può collegarsi ad altre realtà che insistono nel borgo, come la struttura ricettiva di Palazzo Brandano (di proprietà comunale, attualmente chiuso), il museo della terracotta, oltre a interagire con le produzioni locali. Già adesso una cooperativa tiene aperto il bar del paese. Quattrocento anime, Petroio, al pari di tante altre realtà senesi, ha assistito a un graduale spopolamento, causato alla crisi della storica manifattura della terracotta. Ma si può provare a invertire la tendenza. Nuove normative, in parte già attuate, consentono di mettere in rete attività che hanno come punto di riferimento lo stile di vita locale: la comunità, con il suo portato di tradizioni, rappresenta la nuova frontiera di un turismo che esalta le esperienze autentiche, rispetto ai tour organizzati e alla visita in serie dei monumenti più noti.
Sul tema è scaturito un dibattito andato molto in profondità, partito con i saluti del sindaco Roberto Machetti, di Loretta Lucaroni (presidente del comitato Corrida del Contadino), Emilio Benocci (presidente della Società operaia di mutuo soccorso di Petroio) e di Gabriele Machetti (presidente del gruppo sportivo Petroio). Quindi, la presentazione del progetto da parte di Lorenzo Chiani (un giovane che vive a Prato ma legato a Petroio, consigliere nazione del Cts) condiviso con una ventina di coetanei, pronti a partire con la forma associativa. Sul protocollo di intesa che unisce, sul tema della cooperativa di comunità, Legambiente e Legacoop hanno parlato, rispettivamente, il presidente regionale Fausto Ferruzza e il responsabile nazionale Paolo Scaramuccia, i quali si sono soffermati sui vantaggi del modello proposto.
Grande interesse hanno suscitato la testimonianza di progetti analoghi da parte del sindaco di Castiglione d’Orcia Claudio Galletti, e gli interventi, molto attesi, del consigliere regionale Simone Bezzini, dell’assessore regionale al turismo e alle attività produttive Stefano Ciuoffo. Poi ci sono state le conclusioni del deputato Luigi Dallai. Si è trattato di una bella giornata, servita a seminare un seme di speranza. Il sindaco di Trequanda, Roberto Machetti, a sua volta cerca di assecondare un processo di innovazione che leghi offerta turistica ed esperienze locali, per creare un’offerta in linea con la domanda di autenticità.