Lunedì 12 alle 14.30 a Palazzo Patrizi l'incontro con tutte le associazioni di tutela
SIENA. Il prossimo lunedì 12 giugno alle ore 14.30 presso il Palazzo Patrizi a Siena, la Direzione Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale della Regione Toscana ha organizzato il secondo di tre incontri rivolti alle Aree vaste nei quali verrà illustrato il riordino del sistema di partecipazione regionale in sanità.
A questo incontro sono invitati, oltre che le Direzioni aziendali dell’ ASL e dell’ Azienda ospedaliera, i Direttori di zona e di SdS e i comitati di partecipazione locali.
Gli incontri sono l’occasione per discutere in primo luogo del nuovo sistema di partecipazione e poi delle modalità di coinvolgimento degli attuali comitati di partecipazione nella predisposizione di atti aziendali rilevanti per i cittadini, in attesa che i nuovi comitati siano costituiti e insediati.
Alla proposta normativa per il riordino del sistema di partecipazione regionale ha lavorato un tavolo composto da operatori degli uffici relazioni con il pubblico delle aziende sanitarie e dai rappresentanti delle associazioni di tutela e volontariato sociale di tutto l’ambito regionale.
Dopo il convegno del 21 marzo scorso, che ha rappresentato la prima occasione di presentazione e discussione della proposta elaborata dal gruppo di lavoro, il documento tecnico è stato rivisto per individuare i contenuti del testo proposti per l’iter legislativo di modifica della legge 40/2005 e le parti del documento che saranno oggetto di una delibera di Giunta regionale attuativa.
Il documento tecnico è stato poi trasmesso ai comitati di partecipazione locali, per raccogliere ulteriori contributi in vista dell’avvio dell’iter legislativo.
Per promuovere un confronto ed uno scambio più ampio e incisivo con tutte le forze in campo, la Regione ha inteso, quindi, organizzare questi tre incontri, uno per ciascuna area vasta, nei quali saranno presenti i componenti dei comitati di partecipazione delle ex aziende sanitarie, delle società della salute presenti sul territorio e dell’Azienda ospedaliero universitaria di riferimento.