Gli ex-vertici del Monte dei Paschi sono accusati di falso in bilancio e aggiotaggio
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MILANO. I pm Stefano Civardi, Mauro Clerici e Giordano Baggio hanno chiuso le indagini su Mps, indagata per la contabilizzazione a saldi aperti dei derivati Santorini e Alexandria. La stessa inchiesta ha portato alla richiesta di processo per Alessandro Profumo e Fabrizio Viola, rispettivamente ex presidente ed ex ad di Mps, e di Paolo Salvadori, ex presidente del collegio sindacale dell’istituto. L’accusa per i tre è di falso in bilancio e aggiotaggio. Per i tre l’udienza preliminare è fissata per il 5 luglio.
Lo scorso 15 maggio, i pm hanno chiesto il rinvio a giudizio per i tre indagati per i quali, lo scorso aprile, il gip Livio Cristofano ha respinto l’istanza di archiviazione, che era stata formulata dalla Procura a settembre. Il gip ha archiviato soltanto alcune posizioni minori e ha disposto l’imputazione coatta per Profumo, Viola e Salvadori.
Dopo la decisione di imputazione coatta dei tre indagati, gli inquirenti hanno deciso di revocare la richiesta di archiviazione per Mps. e ieri (31 maggio) ieri i magistrati hanno notificato l’avviso di conclusione delle indagini. L’ipotesi è che nell’udienza del 5 luglio venga richiesta la riunificazione davanti allo stesso gup della posizione della banca e dei tre indagati.