SIENA. Da Impegn0 per Siena riceviamo e pubblichiamo.
“La scelta di procedere a un affidamento esterno per la redazione del Piano Urbano della Mobilità ha costituito il tema centrale dell’interrogazione presentata, nella seduta consiliare del 23 maggio 2017 da Marco Falorni, capogruppo di Impegno per Siena
Il consigliere ha sostenuto che il Comune di Siena, negli anni dal 2002 al 2008, ha ricevuto circa 390mila euro per l’elaborazione di un piano del traffico che aggiornasse quello approvato nel 2001 e ha ricordato come, circa un anno fa, l’assessore preposto, in risposta a una sua analoga interrogazione, avesse indicato un costo di 6.100 euro per la stipula di una convenzione sottoscritta con il Polo Universitario Sistemi Logistici dell’ateneo di Pisa. Inoltre, secondo Falorni, l’assessore aveva fatto riferimento a un gruppo di lavoro interno alla dotazione organica comunale e aveva affermato che la spesa finale complessiva non avrebbe superato i 20mila euro.
Rilevando come la redazione del Piano in oggetto sarà invece affidata a professionisti esterni, attraverso una procedura di avviso pubblico, Falorni ha chiesto i motivi di tale scelta, piuttosto che ricorrere al personale comunale e della Polizia Municipale, e un aggiornamento sull’importo complessivo per la redazione del Piano.
L’assessore alla Mobilità ha risposto che la redazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) è stata affidata all’esterno in quanto operazione che richiede competenze altamente specialistiche e lunga esperienza nel campo della mobilità sostenibile; decisione che è stata presa anche in considerazione dell’organico in servizio alla Direzione Territorio e dei relativi carichi di lavori che non permetterebbero il rispetto di tempistiche adeguate.
L’attività conoscitiva propedeutica a qualsiasi elaborazione progettuale richiede, inoltre, l’esecuzione di indagini e rilievi mediante tecnologie e strumenti non in possesso dell’Amministrazione e l’utilizzo di un software di simulazione che consenta di utilizzare e aggiornare il modello di traffico della città.
Le attività finora svolte, secondo l’assessore, hanno evidenziato la necessità di un riassetto complessivo del sistema della circolazione e dell’accessibilità, finalizzato alla promozione di modalità di trasporto più sostenibili e di minore impatto ambientale.
Per quanto riguarda il lavoro pregresso, l’assessore ha assicurato che tutti gli studi effettuati dall’Ufficio Mobilità negli anni precedenti, sia con personale interno sia tramite incarichi esterni, su vari temi (sosta autovetture e motocicli, viabilità, pedonalizzazione, trasporto pubblico), saranno forniti all’aggiudicatario della redazione del PUMS al fine di concorrere alla realizzazione del quadro conoscitivo e della documentazione, permettendo di velocizzare il lavoro dei tecnici esterni.
La spesa complessiva per l’affidamento del servizio di redazione è di circa 90mila euro, in considerazione del ribasso offerto in sede di gara a fronte dei 125mila inizialmente previsti a base di gara: un importo comprensivo anche della fornitura del software di simulazione che rimarrà all’Amministrazione e che consentirà, al personale interno, di utilizzare il modello di traffico realizzato durante la redazione del PUMS per tutte le future valutazioni che si renderanno necessarie.
Falorni si è dichiarato insoddisfatto, sostenendo che l’assessore ha contraddetto se stesso e la risposta che aveva fornito alla sua precedente interrogazione, in quanto i costi per la redazione del PUMS erano stati quantificati in soli 20mila euro, anziché 90mila, mentre solo adesso emerge anche la necessità del software di simulazione del traffico.
Il consigliere, dopo aver quantificato in circa 500mila euro i costi complessivi per la redazione di tale Piano fin dal 2002, ha inoltre sottolineato il rischio che lo stesso venga approvato a scadenza di mandato, rimandando alla prossima Amministrazione anche gli oneri per una sua eventuale revisione”.