“Tra promesse di rinnovamento e prove tecniche di restaurazione, l’eco del monito berlingueriano”
SIENA. “I partiti di oggi sono soprattutto macchine di potere e di clientela… Gestiscono interessi…senza alcun rapporto con le esigenze e i bisogni umani emergenti, oppure distorcendoli, senza perseguire il bene comune. …sono piuttosto federazioni di correnti, di camarille, ciascuna con un “boss” e dei “sotto-boss”. Questo il triste quadro fatto nella celeberrima intervista sul tema della questione morale, rilasciata da Enrico Berlinguer 36 anni fa. Una denuncia importante sui motori della politica, in pericolosa deriva dai suoi obiettivi originari, una denuncia che in un terzo di secolo non è stata ascoltata e possiamo certamente definirla, amaramente, ancora valida. Una validità che si è conservata anche localmente nonostante promesse elettoralistiche, proclami all’occorrenza, dichiarazioni roboanti di “missione compiuta” e di “Siena ora città libera”.
Al contrario, si percepisce chiaramente come il sistema di potere non abbia subìto definitivi regressi, ma semplici contraccolpi temporanei. E la città rischia di ripiombare indietro di anni in tempi rapidissimi. Ecco allora che, in questo quadretto dantesco, in pochi notano le arrembanti armate (o quanto ne resta) di allineati, falsi rinnovatori e restauratori.
In tale situazione, una forza civica, progressista e innovatrice come Siena Attiva ha un ruolo decisivo: quello di spingere sempre di più verso un percorso di autentico rinnovamento politico in tutti i contesti di governo diffuso della città; così come di tutela delle istituzioni pubbliche e private, che non possono essere messe alla mercé di chi vuole utilizzarle o svenderle. A questo ruolo Siena Attiva non vuole rinunciare. E dunque, anche tutte le nomine, gli incarichi, le candidature, devono avere un carattere di netta cesura rispetto al sistema di potere locale che ha portato Siena al tracollo e che oggi cerca di mascherarsi dietro falsi rinnovatori. Su questi temi non faremo un passo indietro e la continuazione del nostro contributo al governo della città, che in questi anni complessi ci ha caricato di responsabilità e di impegno, non potrà prescindere da questi temi politici e di rispetto verso i destini della città, in coerenza con la nostra identità e cultura civica.