Il Comune ha rideterminato l'entità del Fondo Crediti di Dubbia esigibilità
SIENA. Subito dopo aver approvato il consuntivo 2016, nella seduta dello scorso 27 aprile, il Consiglio comunale ha approvato le modalità per ottemperare alla pronuncia specifica della sezione toscana della Corte dei Conti.
“Il passaggio dal 2015 alla nuova contabilità pubblica, definita come “armonizzata” – ha spiegato il sindaco Bruno Valentini – ha determinato infatti negli enti locali l’obbligo di verificare e consolidare l’accantonamento di fondi a fronte dei crediti da riscuotere. La legge consente di ripartire questi accantonamenti straordinari attraverso un programma trentennale, riducendo così il peso sul singolo esercizio”.
A seguito di un recente intervento della sezione di controllo della Corte dei Conti Toscana che ha interessato il Comune di Siena, al pari di oltre cento altri Comuni della regione, “il Comune ha rideterminato l’entità del Fondo Crediti di Dubbia esigibilità (FDCE) in circa 10 milioni, aggiornando di conseguenza la quota annuale di riparto”.
I buoni risultati degli ultimi rendiconti ed in particolare del 2016 hanno tuttavia consentito di riassorbire già quasi un quarto di tale importo, rendendo più breve il periodo di rientro. L’operazione coincide con un notevole rafforzamento del fondo crediti dubbia esigibilità (cresciuto a circa 21 milioni) che accresce notevolmente la solidità dei conti dell’ente.
“E’ un risultato importantissimo, tenendo conto del travaglio del bilancio negli anni passati, aver raggiunto ben due anni prima rispetto agli obblighi di legge la copertura al 100% dei crediti di dubbia esigibilità. In pratica il fondo viene elevato a 21 milioni tutelando al massimo il Comune dal rischio di mancata riscossione delle proprie entrate (IMU, multe, rifiuti, tariffe scolastiche e così via). È un fondo di riserva prudenziale, che consentirà ad ogni recupero futuro di incassi di trasformarsi in entrate aggiuntive>> ha concluso il Sindaco Bruno Valentini.