L’assessore Remaschi risponde all’intervento di Coldiretti Toscana
FIRENZE. Si continua la conta dei danni causati dalle gelate dei giorni scorsi. L’abbassamento delle temperature, anche sotto lo zero in alcune aree dopo settimane di caldo anomalo, ha provocato ingenti danni a vigneti, frutteti e ortaggi. Coldiretti Toscana continua il monitoraggio con i propri tecnici sull’intero territorio regionale. Dalla Valdichiana dove la preoccupazione è soprattutto per le piante da frutto in piena fioritura, alle zone del Chianti fiorentino e senese.
“Abbiamo apprezzato il sollecito riscontro dell’assessore all’Agricoltura Marco Remaschi – dice Tulio Marcelli, Presidente di Coldiretti Toscana – alla nostra nota inviatagli la scorsa settimana, convocando un incontro per il prossimo 3 maggio. Continuiamo purtroppo a scoprire quanto il gelo abbia colpito duramente l’agricoltura proprio mentre tutta la vegetazione era in pieno risveglio a causa delle anomale temperature primaverili sopra la media. Le gelate – continua Marcelli – hanno interessato le zone più basse ed esposte, danneggiando soprattutto le piante più piccole. Il gelo ha “bruciato” ortaggi in pieno campo non protetti da serre come ad esempio lattughe ma anche fagiolini e pomodori appena trapiantati, facendo danni soprattutto sulla costa pisana e livornese. In Maremma non è piovuto per mesi e la situazione è di una gravità assoluta. Si sono persi certamente i foraggi, qualche margine di speranza in più per i cereali, mentre a rischio il vigore di olivi e vigne in fioritura”.
“Dobbiamo lavorare ad interventi straordinari – evidenzia Antonio De Concilio, direttore di Coldiretti Toscana – perché attraverso gli strumenti ordinari oggi a diposizione rischieremmo di non poter aiutare le aziende a far fronte ai danni subiti ed a ripristinare le attività produttive”.
A marzo la temperatura è stata di ben 2,5 gradi superiore alla media del periodo di riferimento mentre le precipitazioni sono praticamente dimezzate (-54%) ma la pioggia, che è importante per dissetare i campi resi aridi dalla siccità, per essere utile deve cadere in modo costante e leggero mentre i forti temporali, soprattutto se accompagnati da grandine, aggravano i danni.
“Stiamo continuando a raccogliere le segnalazioni delle aziende, alle quali bisognerà dare risposte, immaginando anche di intervenire sulle scadenze previste nel corso di quest’anno, di natura bancaria, previdenziale e fiscale. All’Assessore Remaschi – conclude De Concilio – assicureremo l’affiancamento della struttura di Coldiretti, al fine di definire, attraverso anche le procedure per la segnalazione dei danni, la delimitazione dell’areale interessato, onde favorire l’attivazione nel più breve tempo di tutti gli interventi possibili. Sono a rischio economia e livelli occupazionali di vasti territori della nostra regione”.