Il premio indetto dalla Colligiana in occasione dell'incontro di rugby col Gambassi
COLLE VAL D’ELSA. Potrebbe diventare il simbolo di tutti i derby che verranno giocati dalle due squadre valdelsane di rugby, Colligiana e Gambassi. Il disegno di Filippo Fassetti, giovane fumettista colligiano, intanto ha ricevuto il primo premio del concorso Disegna il Derby indetto dalla squadra biancorossa. Ieri la premiazione nell’atelier dell’artista della ceramica Eva Munarin, in piazza Bartolomeo Scala a Colle, che esporrà fino a sabato 29 aprile le opere dei disegnatori che hanno partecipato al concorso grafico. L’opera di Fassetti rappresenta due giocatori di rugby che si contendono la palla ovale nel derby valdelsano ed è un disegno dall’impatto straordinario impatto.
Fassetti, studente del prestigioso istituto del fumetto di Bruxelles, non era presente all’evento di giovedì pomeriggio. E’ stata l’amica Beatrice Daldin a ritirare il premio, consistente in un trofeo donato dal Bar Bianco Rosso, un piatto della Cristallo d’arte Mario Belli, la maglia ufficiale della squadra e un buono sconto del 25 % sugli acquisti di abbigliamento tecnico sportivo alla Macron, sponsor della società.
Le altre opere sono quelle di Francesco Bianciardi, studente poggibonsese, che ha creato un Clark Kent rugbista che indossa la maglia della Colligiana con il caratteristico scorpione, sotto la giacca da impiegato, e di Carlo Di Fabio, designer automobilistico di Pescara, già autore del logo della società. Il suo disegno rappresenta il busto di un rugbista che corre con la palla sotto braccio. Tutte opere di grande rilevanza premiate allo stesso pari con l’esposizione nell’atelier artistico colligiano.
La cerimonia è stata presentata dal presidente della Colligiana Rugby Matteo Cirone, alla presenza di alcuni giocatori della prima squadra, che ha ricordato come sia stato raggiunto l’obiettivo del concorso grafico e ha ringraziato l’artista per l’ospitalità.
Eva Munarin, genovese di origine veneta, ha aperto da tre anni l’atelier di Piazza Nuova al cui interno espone e realizza le sue opere modernissime in maiolica tradizionale con argilla dell’Impruneta. “Quelle dei tre disegnatori sono vere opere pop, trovo giusto dare loro spazio” ha commentato l’artista. “Sono sempre lieta di aprire il mio atelier a chiunque abbia interesse per le arti e mi piacerebbe che potesse diventare punto di riferimento per molti” ha concluso.