MILANO. La procura di Milano aveva chiesto l’archiviazione ma il giudice delle indagini preliminari Cristofano ha disposto che i pm dovranno formulare la richiesta di rinvio a giudizio per Profumo, Viola e Paolo Salvadori.
Il gip di Milano ha disposto l’imputazione coatta per Alessandro Profumo e Fabrizio Viola, rispettivamente ex presidente ed ex amministratore delegato di Mps, e anche per Paolo Salvadori, mentre l’ha accolta per gli altri sette, tra i quali l’ex numero uno di Mps Giuseppe Mussari, già sotto processo sempre a Milano nell’ambito di un altro filone di indagine. La dieci persone erano indagate per le ipotesi di reato di falso in bilancio e manipolazione del mercato, per la presunta rappresentazione non corretta nei conti della banca dei derivati Alexandria e Santorini, nei bilanci 2011, 2012, 2013, 2014. Al termine delle indagini nel settembre scorso la procura di Milano aveva fatto richiesta di archiviazione per i 10 indagati e disposto un decreto di archiviazione per Mps, ritenendo che non fosse stato possibile ravvisare il “dolo” nell’operato degli indagati. Inoltre, la natura dei derivati era stata resa nota ed evidenziata nei bilanci e da parte dei nuovi vertici non ci sarebbe stata alcuna volontà di occultamento. Alla richiesta di archiviazione di Viola e Profumo si erano opposti il Codacons e alcuni piccoli azionisti di Rocca Salimbeni.
Con la sua decisione, Cristofano ha imposto alla procura di procedere con l’imputazione coatta dei tre indagati e quindi con una richiesta di rinvio a giudizio.
Tra i motivi che hanno spinto il Gip a non accogliere in pieno la richiesta di archiviazione c’è l’esito della perizia fatta fare dal sostituto Pg di Milano Felice Isnardi, nell’ambito degli accertamenti disposti sul decreto di archiviazione per banca Mps. La procura generale di Milano, infatti, aveva chiesto nei mesi scorsi degli approfondimenti sulla posizione della banca e disposto una perizia. Alcune conclusioni di questa erano confluite nel procedimento sulle persone fisiche e il Gip ne ha tenuto conto.