Nell'ultimo anno aumenti del 13 per cento secondo Adusbef
ROMA. Per Bankitalia, le cui indagini sui costi dei conti correnti saranno state fatte in trasferta a bordo di astronavi su Marte o analoghi pianeti raggiunti dalle balle spaziali, la spesa effettiva di gestione di un conto corrente ‘rappresentativo’, sarebbe diminuita del 3,4 per cento l’anno, attestandosi a 77 euro.
Per i consumatori vessati e saccheggiati che vivono sulla Terra, i costi dei conti correnti a pacchetto, la cui media di spese per commissioni per le maggiori banche quali Intesa, Unicredit, Mps, Bpm, Ubi, Bnl, Cariparma, prevede un canone annuo carta di credito 33,40 euro; bonifico allo sportello in contanti 5,75 euro; pagamento utenze per cassa 4,71 euro; bonifico allo sportello con addebito in conto 4,93 euro; prelievo bancomat su altra banca 1,87 euro; elenco movimenti allo sportello 0,73 euro; pagamento utenze online 1,20 euro; bonifico online su altra banca 1,07 euro; prelievo di contanti allo sportello 0,66 euro, (appesantiti da ulteriori costi, per finanziare il fondo di risoluzione), i costi dei conti correnti sono pari a 159 euro; quelli a listino (senza pacchetti o convenzione) di 318 euro l’anno.
Tutti gli indicatori e le indagini (Bocconi, Conti a Confronto, Corsera- del 18,1,2017,ecc.), hanno accertato un rincaro di costi, spese e commissioni dei conti correnti, aumentati per famiglie con operatività media (228 operazioni all’anno) del 13% in dodici mesi, contro un’inflazione negativa, mentre l’Isc, Indicatore sintetico di costo annuo, è passato in media da 127,50 euro del gennaio 2016 ai 144,70 attuali del gennaio 2017, appesantendo perfino la versione online dei conti tradizionali, ancora di più rincarata da 98,70 a 115,60 euro: +17%.
Insopportabili e scandalosi non soltanto i costi di gestione dei conti correnti più cari d’Europa, fino a 318 euro l’anno contro una media di 114 euro dell’Ue, le manovre fraudolente sulla pelle dei clienti, costretti a pagare gli errori dei banchieri e una gestione truffaldina del credito e del risparmio, l’omessa vigilanza che ha generato dissesti bancari (ultimi crac Mps; Veneto Banca; Banca Popolare di Vicenza; Banca Marche; Banca Etruria; CariChieti; CariFerrara,ecc.) pari a 108 miliardi di euro ultimi 20 anni, ma soprattutto le consuete balle della solita Bankitalia, che aveva spacciato per solido un sistema bancario pieno di buchi, che continua imperterrita nella sua ossessiva narrazione fantasiosa del calo medio di costi ed oneri, che al contrario continuano realmente ad aumentare sia agli sportelli che sui conti on-line.
Elio Lannutti (Adusbef)