Nota di Manuel Vescovi, segretario regionale
FIRENZE. “Intendiamo ribadire all’uscente Commissario cittadino Marco Figura ed ai cittadini senesi che su Siena, come in tutte le altre realtà che non andranno al voto a giugno 2017, quando il Centrodestra si presenterà unito, non esiste nessun accordo di Lega Nord né con Forza Italia né con nessun altra forza partitica o civica. Occorre intavolare un confronto sui programmi e sulle persone che dovranno avere la necessaria credibilità per portarli avanti.
La Lega Nord è aperta al dialogo con tutti i partiti, le associazioni, le liste civiche e le singole persone che, indipendentemente dal credo, dalla provenienza politica dall’estrazione sociale o da qualsiasi altra caratteristica, si riconoscono nei valori di libertà, di democrazia e che condividono l’obiettivo comune di governare per il bene delle proprie comunità portando avanti un programma comune che contenga i capisaldi della nostro progetto politico a livello nazionale.
L’invito di Forza Italia all’inaugurazione della nuova sede è stato accolto dalla Lega Nord come un atto di cortesia al quale abbiamo risposto cordialmente. Ricordiamo che in Toscana amministriamo in coalizione due capoluoghi di provincia: Arezzo e Grosseto, il primo comune toscano amministrato da un Sindaco leghista (Cascina), nonché tre regioni pilastro della nostra nazione come la Lombardia, il Veneto e la Liguria.
Per il momento tutti gli iscritti della Lega Nord Siena sono impegnati nel gettare basi solide per una crescita del movimento e non in questioni che non sussistono e che non sono neppure all’ordine del giorno.
Come abbiamo più volte ripetuto crediamo che Siena abbia bisogno di partiti politici forti, puliti e fatti di persone serie che intendono la politica come un servizio per la propria comunità. È ancora molto prematuro parlare di alleanze, in particolare in un contesto di un’opposizione molto frastagliata che sembra prediligere solo personalismi. Ovviamente quando ci avvicineremo alla tornata elettorale faremo tutte le valutazioni del caso, partendo prima di tutto dai contenuti che si vuole dare a progetti e a programmi e, non ultima, da una auspicabile condivisione di un programma nazionale. Certo é che, come dice il nostro Segretario Federale Matteo Salvini, non siamo disponibili ad accettare la riproposizione di minestre riscaldate che non portano, nei fatti, al raggiungimento di nessun obiettivo utile alla società. Siamo convinti infatti che, soprattutto a Siena, serva un segnale di forte discontinuità con il passato sia a livello di programma che di persone”.