CHIUSI. Prosegue il ricco cartellone di Orizzonti, Festival della Città di Chiusi – Racconti e suoni in Terra di Porsenna – gestito dall'ITM con la direzione artistica di Manfredi Rutelli.
Domani (10 agosto), infatti, saranno ben tre gli appuntamenti: nel pomeriggio guida turistica alla scoperta dei tesori della Città, in prima serata il comico Vito e, a seguire, la notte di Calici di Stelle (organizzata dall'Amm.ne Comunale in collaborazione con l'Ass. Filarmonica Città di Chiusi).
Alle ore 21.15, presso il Chiostro di San Francesco, la N.A.N.I. srl presenta La pianura delle donne, uno spettacolo di Maurizio Garuti tratto dal libro Donne e ricette dalla prateria bolognese, (L'Artiere Edizionitalia). Protagonista il comico Stefano Bicocchi, in arte Vito che, con il suo "savoir faire", racconta storie di contadine, imprenditrici, cantanti e colonnelle; mondi diversi ma con un comune denominatore: la passione, infinita, per il cibo, le tradizioni, la cucina. Ogni donna parla in prima persona, esprimendosi in una sorta di monologo che porta in luce frammenti autobiografici evocando quadri di vita vicini e lontani nel tempo che fanno ridere ma anche riflettere e commuovere.
In seconda serata, alle ore 22.30, presso la Piazzetta dell'Olivazzo, prenderà il via la notte dedicata a Calici di Stelle con Degustazione di Vini e musica jazz eseguita dal vivo – Organizzato dall'Amministrazione Comunale, quest'anno in collaborazione con l'Ass. Filarmonica Città di Chiusi: una serata unica – dichiarano Simone Beco e Roberto Fabietti della Filarmonica – in cui la magia della musica jazz con sfumature swing scandirà assaggi di squisiti vini del territorio; le note di Duke Ellington, Carmichael, Gordon e dell'intramontabile Fred Buscaglione, unite alle stelle cadenti e ad un contesto unico, saranno le nostre proposte per farvi sognare.
Nel pomeriggio, alle ore 18.30, con partenza da Piazza Duomo, tutti coloro che lo vorranno potranno partecipare alla Guida turistica – alla scoperta dei tesori di Chiusi – Visita guidata al Museo Archeologico Nazionale e alla Cattedrale di San Secondiano
