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RADICONDOLI. Destinazione Sud, sempre più a Sud, fino a circumnavigare il globo e tornare a Radicondoli. Ed è qui, in questo paese lontano da tutto, che da quattro anni coltiviamo spazi di cittadinanza globale, intrecciando storie che parlano di terre e di popoli. Radicondoli Terra di Tutti. 13 documentari, 4 mostre d’arte, i laboratori di giornalismo alle scuole medie, un torneo di calcio, artisti, scrittori, bloggers, degustazioni africane e ricette palestinesi. Testimonianze inedite per raccontare il Sud del Mondo, con ogni linguaggio possibile.
Il Festival apre con la mostra fotografica “A Recolução est na rua”di Stefano Erasmo Pacini, il racconto di un viaggio che attraversa attimi epocali, quelli del ’75 in Portogallo subito dopo la rivoluzione dei garofani. Una rivoluzione storica che introduce i conflitti di oggi, narrati nei giorni a seguire, i nuovi estremismi ma anche la straordinaria resilienza dei popoli assediati.
Prima inusuale proiezione a Destinazione Sud il progetto di arte sociale di Silva Masini. “Femmine Difformi” è uno spazio di autoepsressione libera da cui nasce “Il corpo che sogna”, cortometraggio visionario, girato e montato in cinque giorni durante un laboratorio tra donne sull’isola d’Elba.
In programma, tra gli altri, i documentari vincitori all’ultima edizione del Terra di Tutti Film Festival: “Neverthless, Al Quds” sulla vita quotidiana a Gerusalemme est, “Un paese di Calabria” che racconta l’accoglienza ai migranti nel piccolo borgo di Riace, e “Girls’ War”, prodotto da Arté TV France, sulla battaglia militare ma soprattutto ideologica portata avanti dalle combattenti curde contro l’Isis. In chiusura Festival presentiamo anche il premiato “Siamo tutti in transizione”, realizzato dagli studenti del liceo Bassi di Bologna sul delicato tema della transessualità.
Novità di questa quarta edizione lo sport, terreno privilegiato per riflettere sui diritti umani e parlare di integrazione: con la proiezione di “Loro di Napoli”, documentario sulla storia dell’Afro-Napoli United, squadra composta da migranti e partenopei, inaugura anche il progetto Afro-Radicondoli, che coinvolge i richiedenti asilo dell’Hotel Verde Oasi.
Tra gli scrittori, in arrivo Patrizia Fiocchetti, che presenta “Variazioni di Luna, donne combattenti in Iran, Kurdistan, Afghanistan” e la blogger Roberta Ferruti che, sulla rotta dei migranti, è approdata nell’utopica Riace.
Imperdibile infine “Pop Palestine” documentario e libro, un viaggio tra i profumi e i sapori, da Gaza a Jenin, per avvicinarsi in maniera diversa alla cultura del popolo palestinese. E molte altre le storie che verranno raccontate.