L’AQUILA. Due scosse di terremoto tra Abruzzo e Lazio (magnitudo 3.4 e 3.6), sono state avvertite anche all’Aquila citta’, dove e’ comprensibilmente tornato l’incubo dello sciame dell’anno passato, culminato nel devastante botto del 6 aprile. Soprattutto la scossa delle 9 ha portato molta gente in strada. Alcuni uffici sono stati evacuati, compresi quelli che ospitano la sede del Consiglio regionale d’Abruzzo, alla Villa Comunale. A parte la paura, non sono stati registrati danni. Ma l’apprensione aumenta. Negli ultimi mesi la terra ha tremato continuamente nei comuni di Montereale, Capitignano e Cagnano (settore abruzzese) e gia’ da tempo la popolazione e’ tornata a dormire in casette di legno, piani bassi delle abitazioni, rifugi di fortuna e con i vestiti addosso.