SIENA AREZZO GROSSETO. Queste Organizzazioni sindacali non sono più disposte ad attendere la fine di tutti i contenziosi nati dalla gara regionale che dovrebbe assegnare il trasporto pubblico in Toscana ad un unico gestore. Non ci appassiona questo scambio di accuse tra chi gestisce e i vari pretendenti: di fatto oggi noi siamo in mezzo al guado!
Nella Toscana del sud (Siena, Arezzo, Grosseto e parte della provincia di Livorno) il trasporto pubblico è fondamentale per garantire la mobilità di tanti cittadini che vivono nei numerosi paesi che oggi sono stati privati di gran parte dei sevizi minimi, come scuole o presidi sanitari ,per citarne alcuni.
Vi sembra che oggi il servizio erogato sia di buona qualità? O che tenga conto delle esigenze degli utenti? L’età media dei veicoli è superiore ai dieci anni, questo comporta numerosi interventi di manutenzione con ripercussioni sia sul personale viaggiante che ha la piena responsabilità di tutto quello che accade sulla strada (con l’inasprimento delle pene previsto dal nuovo codice della strada viene tolta per anni la patente a qualsiasi autista che crea una lesione a terzi superiore a 40 giorni di certificato) sia ai trasportati che probabilmente non troveranno il massimo confort su un mezzo vetusto che ha percorso qualche milione di KM.
Questa Azienda sta “spremendo” tutto il personale in virtù della produttività e della competitività, in particolare i giovani assunti che sono costretti a salari più bassi e turni massacranti, creando ancora una volta uno scalino generazionale (in parte siamo riusciti ad arginare il problema ma siamo lontani da un accordo unico giovani-vecchi). Ci hanno chiesto contratti al ribasso per coloro che fanno servizi di noleggio, dicevano “per essere più competitivi”, invece stiamo perdendo tutte le gare scolastiche e, per quanto ci risulta, spesso la nostra Azienda non partecipa neanche alle gare per aggiudicarsi i servizi di noleggio delle scuole… perché?
Abbiamo chiesto maggiori controlli sugli autobus per contrastare l’evasione e ci è stato risposto che vengono appaltate ditte esterne per fare questo servizio, smembrando di fatto tutto il servizio alternativo alla guida (nel tempo sono state già esternalizzate numerose lavorazioni di officina) e mettendo a rischio le residenze dei dipendenti e il posto di lavoro degli autisti, a cui viene tolta l’idoneità alla mansione (cosa oggi molto frequente a causa della legge sull’omicidio stradale a allo stringente controllo sanitario).
Non vogliamo dilungarci oltre, anche se ci sarebbe molto altro da dire, ma queste organizzazioni sindacali. vogliono essere chiare e mandare un segnale forte alla politica che dovrebbe essere garante di tutti i diritti precedentemente espressi; la misura è colma e non siamo più disposti ad attendere ancora. Se non vedremo in tempi brevissimi una presa di posizione metteremo in campo tutte le azioni consentite dalla legge per tutelare i diritti dei dipendenti e il diritto dei cittadini ad avere servizi soddisfacenti.
Le segreterie provinciali di SI, GR, AR e LI FILT-CGIL, FIT-CISL e UILTRASPORTI