Taverne prese d’assalto per le cene, "Somarando" per conoscere i ciuchini. Lunedì sera in teatro studenti primattori, martedì toccherà alle sarte del corteo
TORRITA DI SIENA. Una splendida domenica, inondata da un sole limpido, ha fatto da ideale cornice alla seconda tappa del cammino che l’edizione 2017 del Palio dei Somari di Torrita di Siena sta conducendo verso il fatidico 19 marzo.
Il tempo instabile che, più o meno regolarmente, aveva negli anni disturbato “Somarando”, la kermesse che all’interno del programma è dedicata al protagonista della carriera sul tufo, stavolta si è tenuto a distanza.
E così oltre centocinquanta bambini, appartenenti anche a famiglie di turisti in gita in Valdichiana e di camperisti, che hanno affollato le aree a loro dedicate, hanno potuto provare nel “tondino” allestito ai giardini pubblici l’ebrezza di una passeggiata a dorso di somaro o a bordo del calesse trainato dal simpatico animale. E per i più curiosi tra i giovanissimi c’è stata anche la possibilità di conoscere da vicino alcune razze in esposizione e di condurre per le redini un piccolo somaro lungo un percorso attrezzato, con l’assistenza degli allevatori.
Immancabili le goliardiche provocazioni tra i Presidenti di contrada che, ad una settimana dal palio, evocano quelli che potranno essere i confronti “veri” sul tufo: con apprezzabile coraggio il condottiero di Porta Nova, Enrico Buracchi, ha lanciato il guanto di sfida al numero 1 della Stazione Massimo Bolici, uscendo però dal confronto chiaramente sconfitto.
Il programma domenicale è proseguito poi con le esibizioni dei gruppi provenienti dalla scuole di Sbandieratori e Tamburini di Castiglion Fiorentino, di Montepulciano e naturalmente di Torrita, e con “Musicando nei borghi”, il concerto itinerante proposto dalla Scuola di Musica G. Monaco “La Samba”.
Nel bilancio del primo fine settimana del palio torritese 2017 una voce molto positiva è quella relativa alla Taverne: una migliore disposizione nella cittadella medievale, con un numero maggiore di luoghi chiusi dove poter comodamente consumare le specialità proposte dalle cucine di contrada, ha riscosso il pieno apprezzamento delle centinaia e centinaia di avventori, molti dei quali tornati appositamente per il bis domenicale.
Di qualità anche gli spettacoli e l’intrattenimento proposto da artisti di strada, funamboli e musicisti folk ed immersi nel suggestivo scenario del Mercato medievale della Nencia.
Un notevole interesse, superiore alle aspettative degli stessi organizzatori, ha suscitato la mostra multimediale dedicata ai 50 anni della manifestazione e realizzata dalla Commissione Archivio Storico in collaborazione con Enzo Sodi e con la Pro Loco. Ad impreziosire la proiezione di foto storiche, frutto di un attento lavoro di ricerca e di selezione, una serie di abiti indossati dai figuranti del Corteo Storico, recuperati – insieme alle storie della loro realizzazione – nelle sartorie di contrada.
Emozione (e qualche lacrima di commozione) per l’esibizione in piazza delle “vecchie glorie” del Gruppo Sbandieratori e Tamburini che ha fatto seguito all’estrazione delle batterie eliminatorie della corsa e che ha dimostrato che la scuola di Torrita ha sfornato nei decenni eccellenti specialisti, ancora in grado di dire la loro sulla pietra serena.
Il programma del Palio 2017 prosegue con due serate particolari, di cui una assolutamente inedita. Lunedì alle 21.00, al Teatro degli Oscuri, saranno presentati gli elaborati che gli studenti dell’Istituto Comprensivo Parini hanno realizzato nell’ambito dell’ormai consolidato progetto che vede dialogare la festa stracittadina con il mondo della scuola.
Martedì alle 21.00, invece, si tornerà a parlare del mezzo secolo di vita della manifestazione in onore di San Giuseppe: protagoniste saranno proprio alcune sarte dei primordi, che trasformarono stoffa ed idee nei costumi delle dame del corteo, accompagnate in un interessante viaggio intessuto di aneddoti e ricordi.
Ne scaturirà un talk show, “cucito” dagli esperti della Commissione Corteo Storico e dalla voce del Palio, Luca Mosconi, che si terrà nella piccola Chiesa della Madonna delle Nevi, che sovrasta il Campo di Gara.
L’evento non sarà aperto al pubblico ma trasmesso esclusivamente in diretta TV (e in streaming) dal canale NTi, dgt ch 271. Dunque una curiosa saldatura tra improvvisazione del passato e presente tecnologico.