“È evidente a tutti coloro che mandano i propri figli a scuola – continua Dallai – sia che abbiano votato per il centrodestra o per il centrosinistra, che questo governo non ha nessuna idea di futuro per questo Paese. Perciò non investe nella scuola, nella formazione e nella ricerca. L’Italia è un paese vecchio e per vecchi. Il danno che questo governo sta attuando – continua Dallai – ci riporta alla vita reale, troppo spesso messa in ombra da una polemica politica autoreferenziale. Malgrado l’opposizione in Parlamento avesse denunciato i danni in arrivo, molti e forse troppi non avevano colto fino in fondo gli effetti di una politica governativa priva di competenze e di idee sulla scuola”.
“Nella sola provincia di Siena – commenta Donato Montibello, responsabile provinciale formazione del Partito democratico – avremo un taglio di oltre 300 cattedre, con circa 200 posti di lavoro in meno per i docenti e meno risorse da destinare alle attività di sostegno. Solo l’intervento della regione e degli enti locali consentirà di far fronte a questi tagli senza compromettere la didattica. È ormai chiaro che il governo punta a destrutturare il sistema della scolarizzazione e della cultura, con una scuola dell’obbligo sempre più elitaria, che seleziona anziché promuovere le capacità dei giovani, tagliando il tempo pieno, i corsi di recupero e lasciando in mezzo a una strada decine di migliaia di precari. Il Partito democratico vuole un’altra scuola pubblica e per questo continuerà a schierarsi a fianco dei lavoratori del settore, specialmente dei precari, oltre che degli studenti e delle loro famiglie”.