I labronici alle prese con la crisi societaria e l'addio di Gigena
SIENA. Il ospita domani pomeriggio (4 marzo) alle ore 18 al PalaOrlandi la capolista Labronica Livorno, reduce da due stop consecutivi. Nessuno si illuda però: queste due battute di arresto sono le uniche dell’annata sportiva in corso, quindi vietato pensare che la Libertas Labronica sia compagine in via di smaltimento, anche se va ricordato che il terremoto societario causato dagli arresti domiciliari del presidente Maurizio Bianchi da parte della Guardia di Finanza nell’ambito dell’operazione ‘Rambo’ lo scorso 7 febbraio, ha scosso notevolmente tutto il basket livornese. A distanza di qualche giorno il ds Fabio Poggianti e il coach Carlo Bellavista hanno rassegnato le loro dimissioni dai rispettivi incarichi; quest’ultimo, oltre che tecnico di basket, appartiene anche alle Fiamme Gialle e quindi la situazione che si era venuta a creare era fin troppo stridente. Squadra affidata dunque all’allenatore in seconda Furio Betti, che ha ereditato un pesante fardello, in quanto la punta di diamante della Bon Ton Labronica, Mario Gigena, ha fatto le valigie per trasferirsi a Cecina in serie B. Un altro duro colpo dunque per la società gialloblu che fino a poco tempo fa era la padrona incontrastata del girone toscano di serie C Silver. Ma da qui a dire che Livorno non fa più paura ce ne corre; è vero che con Arezzo, fuori, e con Quarrata in casa la Labronica ha sofferto cedendo agli avversari, ma dopo partite tiratissime.
Ai livornesi mancheranno sicuramente il talento e i canestri di Gigena, un giocatore da 25 punti a partita, ma la batteria a disposizione di Betti è di comprovata qualità. La Vismederi, dal canto suo, dopo l’incerta prova di S.Vincenzo, cercherà di ritrovare lo smalto necessario per proporsi in maniera adeguata a quella che rimane comunque la prima della classe con 34 punti all’attivo, con 4 lunghezze di vantaggio su Arezzo e 6 su Carrara. Il Costone si trova attualmente a metà classifica (16), al riparo per il momento dalla zona play-out, ma serviranno altre imprese per mettere completamente al sicuro la stagione, magari incominciando proprio da stasera, perché no…?!