MILANO. La Procura Generale ha deciso di svolgere alcuni accertamenti investigativi sulle eventuali responsabilità penali del Monte dei Paschi, conferendo l’incarico ai due periti Roberto Tasca e Francesco Corielli il 27 ottobre scorso. I risultati sono stati consegnati il 10 gennaio e dicono quanto segue..
Per quanto riguarda l’utile lordo e il patrimonio netto, la perizia copre gli esercizi dal 2011 alla semestrale del 2015. Per il patrimonio di base l’esame copre gli anni dal 2008 al 2014.
Il patrimonio di base (Tier 1 ratio) segnalato dalla banca risulta costantemente più elevato rispetto a quello computabile, considerando Santorini e Alexandria a saldi chiusi. Si va da uno scostamento di qualche centinaio di milioni di euro fino agli oltre 2,5 miliardi del 2011. Il Tier 1 Ratio consolidato a fine dicembre 2008 risulta pari al 5,1% dell’attivo ponderato per il rischio ma, con restatement del Fresh e i saldi chiusi su Alexandria e Santorini, sarebbe invece stato del 3,93%. Quello segnalato a fine 2011, post aumento capitale da 2,4 miliardi, invece di essere all’11,1% sarebbe stato all’8,55%. Anche quello segnalato nel 2014, post aumento capitale da 5 miliardi, sarebbe stato dell’8,44% invece che dell’8,7%.
La contabilizzazione a saldi chiusi di Alexandria e Santorini mostra una variazione dell’utile lordo rispetto a quello dichiarato il più delle volte superiore alla soglia limite del 5%, fatta eccezione per il 2014, quando lo scostamento è dell’1,1%. Il maggiore scostamento, pari al 112%, è nella semestrale 2015, peraltro in positivo. Al contrario, lo scostamento del patrimonio netto rispetto a quanto indicato dalla banca risulta sovente inferiore la soglia di non punibilità (1%), salvo nel 2014 e nel 2013 con scostamenti pari all’ 1,6% e all’1,4%.