SIENA. Da Ernesto Campanini (Sinistra per Siena) riceviamo e pubblichiamo.
“Attualmente in Viale Toselli, nell’ex Zona Industriale di Isola d’Arbia, a Cerchiaia e alcune zone di Massetana Romana ci sono diversi immobili sfitti, zone a vocazione commerciale e artigianale dove la densità abitativa è bassissima e che avrebbero bisogno di un rilancio. La mia idea è favorire la nascita di locali notturni dove potersi ritrovare, ballare e ascoltare musica fuori dall’orario previsto dal regolamento per la musica del Comune di Siena, un regolamento che può avere un senso per rispettare il giusto riposo dei residenti del centro storico, ma che non è idoneo per i migliaia di studenti, residenti e anche turisti che potrebbero essere attratti da questi locali. E’ evidente per molti giovani e non, che frequentano locali dove poter ballare o ascoltare un concerto, che l’orario di spegnimento della musica a mezzanotte o all’una nel fine settimana, è troppo restrittivo per chi vuole continuare la serata in compagnia,ne sono riprova i capannelli in alcune vie del centro storico dove le persone rimangono spesso a bere in mezzo alla strada senza un preciso scopo, quello che viene definito in gergo “il bere per il bere”, proviamo quindi a dare un’alternativa a questa situazione.
Massetana Romana, Cerchiaia, Viale Toselli e la ex zona industriale di Isola d’arbia hanno alcune zone dove non insistono abitazioni e che potrebbero attrarre chi volesse investire in questo settore. Quello che può fare l’amministrazione comunale è quindi: -fare una mappatura dei luoghi dove è possibile favorire la nascita di locali lontano dalle abitazioni -favorire il rilascio di nuove licenze per sale da ballo -prevedere agevolazioni fiscali per imprenditori under 40
Soprattutto Massetana Romana e Viale Toselli potrebbero essere delle zone appetibili per la nascita di nuovi locali essendo adiacenti alle maggiori direttrici della città, vie di comunicazioni fondamentali per attrarre un bacino di utenza non solo senese ma anche valdelsano, chianino e maremmano. A Siena e in Val d’Elsa ci sono già professionisti del settore musicale che hanno creato realtà importanti nello scenario musicale regionale, delle realtà che ad oggi faticano a trovare spazi adeguati, Siena questi spazi ce l’ha e potrebbe dare una risposta a questo settore che amplierebbe sia l’offerta ricreativa e in alcuni casi culturale, ma anche e soprattutto occupazionale. Nei prossimi giorni depositerò quindi una mozione specifica in consiglio comunale.”