Presente una delegazione di studenti rientrati da Auschwitz
SIENA. Una seduta straordinaria del Consiglio comunale per il “Giorno della Memoria”, nel ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti.
La sala del Capitano del popolo di Palazzo Pubblico ha ospitato nel pomeriggio odierno una delegazione composta dagli studenti del liceo scientifico “G. Galilei” e dell’istituto di istruzione superiore agrario “B. Ricasoli”, i quali, appena rientrati da uno dei “Viaggi della Memoria” nel campo di Auschwitz organizzati dalla Regione Toscana, hanno raccontato all’assise l’esperienza vissuta. Con loro il preside dell’istituto agrario, Tiziano Neri, e il docente Stefano Ventura che ha accompagnato il gruppo in Polonia.
La seduta è stata introdotta dal presidente del Consiglio comunale, Mario Ronchi, il quale ha offerto una riflessione sulla Shoah e sulla necessità di combattere ogni forma di oblio. Successivamente l’assessore alla Cultura, Francesca Vannozzi, ha ricordato le azioni complementari attuate dall’Amministrazione comunale sullo stesso tema: in particolare, ha fatto riferimento alla mostra itinerante “Mostra & Shoah” promossa dall’Università romana “La Sapienza” e dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e allestita nella galleria di Palazzo Patrizi in collaborazione con l’ateneo senese, ANPI Siena e l’Istituto storico della Resistenza senese. Inoltre, l’assessore ha informato che, d’ora in poi, ogni 27 gennaio per il “Giorno della Memoria” e ogni 10 febbraio per il “Giorno del Ricordo”, la balzana, e le bandiere italiana ed europea esposte fuori da Palazzo Pubblico saranno listate a lutto per ribadire la ferma condanna a qualsiasi forma di violenza e oppressione.
A concludere, il sindaco Bruno Valentini che ha richiamato l’attenzione, sia dei giovani sia della stessa assemblea, su quattro elementi: odio, nazionalismo, autoritarismo e ideologia, capaci di far ripetere la storia accaduta ad Auschwitz e negli altri campi di concentramento nazisti. Rivolgendosi agli studenti: <<Leggere il male nella realtà di oggi non è facile, ma con l’esperienza che avete appena vissuto è come se vi foste vaccinati contro l’orrore che questi quattro elementi possono provocare. Questo vaccino deve essere esteso a più persone possibili, così da evitare che queste aberranti pagine di storia possano ripetersi>>.