Le indagini dei Carabinieri di Siena hanno portato alla scoperta dell'autore
SIENA. Su una delle più note piattaforme online che fungono semplicemente da intermediario di annunci di ogni genere, senza prendersi la responsabilità di garantire chi viaggia sulla loro rete, lo stesso inesistente oggetto del desiderio di tanti può essere venduto più volte con lo stesso metodo. È il caso di una stufa a pellet di una notissima e prestigiosa marca, fotografata e proposta come nuova al prezzo di 350 euro, ridottissimo rispetto al valore di mercato, da un presunto venditore senese.
Una coppia di romagnoli di Bagnacavallo si è messa in contatto con proponente, che avendo avuto – a suo dire – già molte richieste ha chiesto alla coppia di mandargli un acconto di 200 euro, attraverso la ricarica di una postepay. Dopodiché il “venditore” ha dato loro appuntamento a Siena, senza indicazione precisa del luogo dell’incontro. Ma una volta in città i due non più riusciti a mettersi in contatto col truffatore. Così si sono recati alla caserma dei Carabinieri di Viale Bracci per spsorgere una dettagliata denuncia querela contro ignoti. I militari dell’Arma, lavorando su banche dati e sofisticati software d’indagine, sono riusciti a identificare, dopo un mese di ricerche, l’autore del misfatto, anzi dei misfatti, perché quella stufa fasulla era stata venduta più volte in tutt’Italia e, a parte il danno derivante dalla mancata consegna dell’oggetto della trattativa, i vari acquirenti erano anche stati dirottati in ogni dove.
La carta postepay veniva svuotata automaticamente ad ogni ricarica, con dirottamento dei fondi su un conto corrente dell’isola di Malta, intestato ad un italiano della Provincia di Prato. È molto improbabile che le vittime delle quindici truffe ricostruite possano recuperare qualcosa. Nel frattempo l’imbroglione è stato denunciato per truffa continuata alla Procura di Siena dai Carabinieri della Stazione di Viale Bracci. Avrà un processo, così a Siena ci dovrà venire pure lui per allungare la lista delle condanne collezionate sul casellario penale.