SIENA. Negli ultimi giorni si rincorrono sempre più forti, fino a diventare quasi certezze, le voci riguardo ai possibili siti di stoccaggio di materiale nucleare in Toscana e in provincia di Siena (nessuno fino ad oggi lo ha escluso).
La cartina pubblicata dal Sole 24 Ore con le località candidate è chiara e soprattutto non smentita, ripetiamo, da alcuno.
Per questa ragione il Partito Socialista Riformisti di Siena fin da subito dice “NO” in modo secco e deciso a questa ipotesi, invitando i nostri rappresentanti eletti nelle istituzioni locali e regionali a fare di tutto per scongiurare questa ipotesi. Il primo passaggio è stata la mozione (che sottoscriviamo in pieno) al Consiglio Comunale di Siena già depositata dal nostro Leonardo Tafani, primi in assoluto fra tutte le forze politiche che siedono negli scranni di Palazzo Pubblico. Chiediamo allo stesso tempo che la provincia di Siena e la Regione Toscana mantengano alti o, se possibile, aumentino gli investimenti sulle energie rinnovabili, individuino al più presto altri luoghi idonei ad ospitare parchi fotovoltaici, rendano semplice e non un percorso ad ostacoli la possibilità di installare pannelli solari fuori dai centri storici delle città, soprattutto sui tetti delle aziende ed in quelli dei condomini privi di vincoli storici o culturali. Allo stesso tempo è necessario dare nuova velocità alla realizzazione dei parchi eolici, svincolandosi da ogni tipo di lacci o veti aprioristici. Solo così avrà ancora più forza il nostro fiero “NO” alle scorie nucleari in Toscana e sul territorio senese o limitrofi. Margini di dialogo e di concertazione non ce ne sono e non ci potranno essere. La recente trasmissione di Rai 3 Presa Diretta ha fatto chiarezza da questo punto di vista, così come tanti anni fa gli italiani dissero “No” al nucleare. Purtroppo non crediamo alle promesse del Governo Berlusconi, non crediamo al benessere che porterebbero le centrali nucleari, non crediamo che i siti di stoccaggio saranno sicuri come una qualsiasi dispensa di casa. Gli studi effettuati in tutto il mondo, anche da Governi autorevoli, dimostrano il contrario. Fin da subito ci attiveremo anche con il nostro consigliere regionale Pieraldo Ciucchi e con l’assessore Nencini affinché riportino il nostro pensiero e la nostra posizione al presidente Rossi. Allo stesso chiediamo che Rossi vada avanti con le forme di comunicazione con il Governo e con i vari ministeri coinvolti affinché facciano chiarezza su questa sciagurata ipotesi ad oggi, purtroppo non smentita.
La cartina pubblicata dal Sole 24 Ore con le località candidate è chiara e soprattutto non smentita, ripetiamo, da alcuno.
Per questa ragione il Partito Socialista Riformisti di Siena fin da subito dice “NO” in modo secco e deciso a questa ipotesi, invitando i nostri rappresentanti eletti nelle istituzioni locali e regionali a fare di tutto per scongiurare questa ipotesi. Il primo passaggio è stata la mozione (che sottoscriviamo in pieno) al Consiglio Comunale di Siena già depositata dal nostro Leonardo Tafani, primi in assoluto fra tutte le forze politiche che siedono negli scranni di Palazzo Pubblico. Chiediamo allo stesso tempo che la provincia di Siena e la Regione Toscana mantengano alti o, se possibile, aumentino gli investimenti sulle energie rinnovabili, individuino al più presto altri luoghi idonei ad ospitare parchi fotovoltaici, rendano semplice e non un percorso ad ostacoli la possibilità di installare pannelli solari fuori dai centri storici delle città, soprattutto sui tetti delle aziende ed in quelli dei condomini privi di vincoli storici o culturali. Allo stesso tempo è necessario dare nuova velocità alla realizzazione dei parchi eolici, svincolandosi da ogni tipo di lacci o veti aprioristici. Solo così avrà ancora più forza il nostro fiero “NO” alle scorie nucleari in Toscana e sul territorio senese o limitrofi. Margini di dialogo e di concertazione non ce ne sono e non ci potranno essere. La recente trasmissione di Rai 3 Presa Diretta ha fatto chiarezza da questo punto di vista, così come tanti anni fa gli italiani dissero “No” al nucleare. Purtroppo non crediamo alle promesse del Governo Berlusconi, non crediamo al benessere che porterebbero le centrali nucleari, non crediamo che i siti di stoccaggio saranno sicuri come una qualsiasi dispensa di casa. Gli studi effettuati in tutto il mondo, anche da Governi autorevoli, dimostrano il contrario. Fin da subito ci attiveremo anche con il nostro consigliere regionale Pieraldo Ciucchi e con l’assessore Nencini affinché riportino il nostro pensiero e la nostra posizione al presidente Rossi. Allo stesso chiediamo che Rossi vada avanti con le forme di comunicazione con il Governo e con i vari ministeri coinvolti affinché facciano chiarezza su questa sciagurata ipotesi ad oggi, purtroppo non smentita.
Proprio per queste ragioni, come detto in apertura, il capogruppo del Partito Socialista – Riformisti al comune di Siena Leonardo Tafani ha presentato una mozione chiedendo al sindaco di verificare la veridicità di certe informazioni inerenti i suddetti centri di smaltimento scorie nucleari ed invitandolo a monitorare con la massima attenzione le eventuali azioni governative sul nostro territorio, affinché le stesse siano fatte nel massimo rispetto delle leggi e normative vigenti, cercando altresì di mantenere Siena come città denuclearizzata.
Partito Socialista – Riformisti Siena