VALDELSA. Un documento con le proposte del Partito democratico per ridurre la spesa pubblica, mantenere i servizi essenziali ai cittadini, rafforzare l’integrazione fra i Comuni e sviluppare la sinergia fra i diversi enti valdelsani. E’ quello al quale sta lavorando il Pd della Valdelsa e che è stato al centro della discussione nell’incontro svoltosi nei giorni scorsi a Casole d’Elsa. L’iniziativa, alla quale erano presenti i rappresentanti delle istituzioni e del Pd del territorio, è stata anche l’occasione per discutere della situazione economica della Valdelsa, colpita duramente dalla crisi e dai tagli imposti dal governo.
“La sfida di oggi – affermano i democratici dell’area valdelsana – è coniugare la disciplina di bilancio con il ritorno alla crescita. Per cogliere questi obiettivi dovremo fare leva su quei valori che ci hanno permesso di vincere le sfide del passato: equità, solidarietà e razionalizzazione delle risorse. Concetti lontani anni luce da un governo che, per il 2011 ha previsto un taglio di trasferimenti per la Toscana e la provincia di Siena, rispettivamente di 320 e 8 milioni di euro. Gli enti locali, già soffocati dal Patto di stabilità, dovranno ridurre ulteriormente la spesa per gli investimenti e i servizi sociali. Ci saranno meno risorse per la scuola, per il diritto allo studio, per l’integrazione al reddito dei disoccupati, per l’assistenza agli anziani, per il trasporto pubblico locale e per il sostegno alle imprese, per l’edilizia pubblica”.
“Il Pd – continuano i democratici – non ha intenzione di subire passivamente questa situazione e, nelle prossime settimane, organizzerà una grande mobilitazione contro i tagli del governo e per il rilancio del territorio. Stiamo elaborando un documento con le nostre proposte, che porteremo tra la gente, e che sarà la base per una mozione da portare nei consigli comunali, per confrontarci e discutere insieme sulle misure da mettere in campo per superare questo momento difficile. Il ‘governo del fare’, come lo definisce il premier, è in realtà il governo dei tagli e degli sprechi e le forze che si spacciano come paladine dei territori, come la Lega e le liste civiche, se non si opporranno si renderanno complici dell’esecutivo per togliere autonomia e risorse fondamentali agli enti locali”.