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SIENA. Ormai giunto alla sua quarta edizione, il Free Rock Festival è divenuto per molti giovani senesi un appuntamento ricorrente, che all'inizio di ogni autunno illustra e sottolinea, attraverso un abile connubio di arte e politica culturale, la posizione dei tanti studenti che si trovano, in questo mondo del 2010, a essere fruitori di una cultura troppo cara per le loro tasche.
Per chi non conoscesse questa manifestazione: il Free Rock Festival è un concerto gratuito aperto a tutta la cittadinanza ed in particolare agli studenti, supportato ogni anno dalle varie adesioni di artisti di ogni genere (teatro, letteratura, fotografia) e da associazioni di impegno politico e sociale.
La prima edizione del Free Rock Festival, svoltasi il 13 Maggio 2006, è stata proprio lì, dove i promotori del concerto torneranno anche quest'anno, alle Fonti di Fontebranda, ed ha visto oltre all'esibizione dei gruppi musicali, la performance dell'attore Riccardo Lestini, la proiezione dei filmati di promozione della licenza libera CreativeCommons e il dibattito con Marco Trotta sul tema della fruizione dei saperi (in particolare della produzione musicale con distribuzione gratuita).
La partecipazione del pubblico nel corso della giornata fu di circa 800 persone.
La seconda edizione fu organizzata ai giardini della Lizza il 22 Settembre 2007: è qui che la manifestazione ha iniziato ad essere caratterizzata da una più ampia offerta di discipline: infatti ai gruppi musicali si sono alternate sul palco compagnie di danza moderna (ass.ne culturale FunDanza), di atleti (ass.ne Siena Capoeira), giocolieri (Palestrastratta), Teatro (teattrO2). La partecipazione crebbe: circa 1800 persone.
L'evento, come lo definiscono i ragazzi dell'UDS, promotori del festival, è più di un concerto: "è un laboratorio culturale, di scambio e di contaminazione tra le diverse arti; un'altra caratteristica è la partecipazione attiva all'evento da parte del pubblico, che interverrà non soltanto assistendo alle esibizioni ma anche intervenendo ai dibattiti sui temi culturali trattati e creando opere d'arte collettive. Un festival multicolore dove all'esibizione sul palco di musica, danza, teatro, arti visive e dibattiti culturali si affianchi la promozione artistica del territorio, il commercio equo e solidale, l'OpenSource."
Citando il progetto steso dall'Unione Degli Studenti: "Nella nostra città l'offerta culturale in generale è molto ricca, ma esistono delle carenze per le fasce d'età dei giovani e degli studenti, o comunque per quelle componenti che non rientrano nel circuito turistico-commerciale. Gli sforzi degli enti locali e delle associazioni per soddisfare i bisogni culturali dei giovani hanno tentato negli ultimi anni di arginare queste carenze: come Unione degli Studenti crediamo nella necessità e nel valore umano della cultura: l'educazione è un diritto, che ha un ruolo fondamentale nello sviluppo sociale ed economico; l'educazione è la chiave per il rafforzamento della democrazia, della partecipazione attiva della cittadinanza alla comunità; l'educazione è l'unico mezzo per promuovere l'emancipazione individuale e la crescita collettiva.
Spesso, l'ordine delle barriere che impediscono l'accesso ai saperi è puramente economico: in tal senso rivendichiamo uno svincolamento della cultura dalle logiche del mercato, con l'obiettivo di rendere la fruizione del sapere accessibile a tutti senza discriminazioni."
Un mondo complesso, quindi, quello che si muove attorno a questo evento che si propone da una parte di offrire alla cittadinanza una manifestazione musicale, artistica e culturale di qualità, gratuita, e dall'altra di dare a gruppi di artisti locali, per lo più giovani emergenti, l'opportunità di esibirsi in un contesto professionale, di fronte ad un pubblico numeroso, nell'unico scopo di promuovere i valori dell'interscambio culturale e le pratiche dell'accesso libero al sapere.
Fino ad arrivare a quest'anno: Il carattere fondamentale del Free Rock Festival riamane lo stesso: la gratuità.
Ma gli studenti dell'organizzazione giovanile se la sono vista brutta: infatti dopo mesi di lavoro e impiego di un'ingente somma che, da studenti medi (e quindi non lavoratori), svincolati da qualunque partito o sindacato, hanno faticato a racimolare, il festival ha rischiato lo sfascio a pochi giorni dalla realizzazione.
Infatti per motivi di ordine pubblico le autorità cittadine hanno negato all'ultimo momento l'uso dei giardini della Lizza, nonostante i permessi per il concerto fossero stati accordati mesi prima. La partita di sabato 2 ottobre della squadra cittadina contro il Modena ha rischiato di far saltare un evento ponderato e preparato con l'ausilio di decine di persone, un impegno economico supportato in prima persona dagli organizzatori.
Per fortuna in extremis è stato concesso lo spazio delle fonti di Fontebranda, che, nonostante la minore visibilità permette almeno lo svolgimento della manifestazione.
Quindi l'appuntamento è ribadito il giorno due ottobre a partire dalle ore 17.00 alle fonti di Fontebranda, dove ci aspettano arte, musica e divertimento.
per info. www.udsiena.net