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SIENA. (a. m.) “L’intervento dello Stato su banca Mps deve essere fatto con un formula che deve salvare i risparmiatori, tutelare la loro buona fede”. Lo ha detto il sindaco di Siena Bruno Valentini a margine dela presentazione all’università di Siena della seconda edizione di Wine§Siena.
“Quando sottoscrissero le loro obbligazioni – ha aggiunto – il bail in neanche esisteva: non sono certo colpevoli di quello che succede per volontà dell’Europa. Perché ricordiamoci sempre che la mancanza di capitali che si imputa al Monte dei Paschi non deriva da un difetto proprio ma dal fatto che hanno simulato uno scenario catastrofico per l’Italia e per l’Europa”. Secondo Valentini “con il voto del Parlamento lo Stato ha tutti gli strumenti, e deve farlo velocemente, per mettere in sicurezza la banca stabilizzandola. Monte dei Paschi ha subito in questi mesi una campagna mediatica forsennata, che l’ha dipinto come il peggiore dei mali. Se ha retto – ha voluto sottolineare Valentini ricordando la storia centenaria della banca – lo si deve solo al fatto che dopo 500 anni qualcosa è stato seminato. In questi giorni è stato raccolto il frutto di una storia che è venuta meno, di fiducia e di credibilità che deve significare che la banca dal 2017 riparte con un piano industriale forte, con una razionalizzazione dei risparmi. Un banca che si rimette in cammino, ripulita dei crediti in sofferenza, con un patrimonio ricostituito e con una base di credibilità e di autorevolezza per la quale dobbiamo dire grazie ai dipendenti della banca, sapendo che questa operazione servirà non per salvare i banchieri, che devono essere condannati per gli sbagli che hanno fatto, ma per tutelare i bancari e i clienti. Il 2017 – si è augurato – può essere l’anno della svolta”.