Sinistra per Sovicille riferisce dell'approvazione, da parte della maggioranza in Consiglio Comunale, della variante per la costruzione di strutture turistico ricettive

SOVICILLE. Nel Consiglio Comunale del 12 dicembre la maggioranza che governa il comune di Sovicille ha votato compatta per la variante che permette la costruzione di strutture turistico recettive per una superficie lorda complessiva di 3950 mq, con un’altezza massima di 8 m e 10 m in presenza di altane, con tipologia a borgo.
La nostra lista ha votato contro insieme alle altre opposizioni, dopo quasi quattro ore di serrato dibattito. La variante è stata solo parzialmente modificata in tre punti: 1)è stata ridotta la supericie dei seminterrati che non possono superare la superficie lorda del piano terra; 2) è stata subordinata alla effettiva necessità la possibilità di realizzare strutture di rimessaggio per il campo da golf fino ad una superficie lorda di 1400 m ed un’altezza di 4 m; 3) le superfici seminterrate saranno destinate a servizi comuni ad attività turistico/recettive a conduzione unitaria.
E’ da notare che queste modeste modifiche sono state introdotte a seguito di ben più corpose osservazioni presentate dalle liste Sinistra per Sovicille e Cittadini per Sovicille.
Pare concludersi così una lunga storia cominciata nel 2000 con un protocollo d’intesa tra la Soc. Agricola Merse di proprietà Monti Riffeser ed i Comuni di Murlo, Sovicille e Monteroni che prevede il completamento delle strutture intorno al nucleo di Borgo la Bagnaia, con un centro congressi, un albergo a cinque stelle, un campo da golf di 18 buche con annesso albergo, un altro albergo con centro congressi sulla Siena Grosseto e una beauty farm.
Il piano viene in parte realizzato ma già nel 2006 un nuovo protocollo d’intesa rende possibile la presentazione di una nuova variante che prevede RTA (Residenze Turistico-Alberghiere) e CAV(Case Appartamenti Vacanze). In una integrazione alla osservazione al Piano Strutturale di Sovicille, la Regione precisa che le CAV sono assimilate a civili abitazioni e ”non possono essere realizzate in aree nelle quali non è ammessa la destinazione di uso residenziale”.
Viene,allora, firmato un nuovo protocollo d’intesa dai tre sindaci, dal Presidente della Provincia e dall’assessore regionale Conti i quali si impegnano a sostenere che le nuove volumetrie residenziali ”saranno funzionalmente e strettamente integrate alle strutture turistico-recettive ed alle relative attrezzature…e la loro collocazione risponderà ai principi insediativi richiamati dal PIT e PTC, nonché dalla normativa regionale di settore”(dall’atto firmato il 14 dicembre 2009). La proprietà ricorre al TAR per avere le CAV, chiedendo 10 milioni di danni, e, perso il ricorso, si rivolge al Consiglio di Stato. Ora, dopo la decisione della proprietà di non procedere, riteniamo per l’urgenza di costruire e, presumibilmente, vendere le residenze turistiche, il nostro Comune ha di fatto applicato il protocollo che impegna le istituzioni a sostenere un progetto privato definito nel protocollo stesso “comunità turistica”. Non siamo di fronte ad una riduzione del danno, ma ad una scelta consapevole delle pubbliche amministrazioni e perseguita nel corso di quasi vent’anni , alla quale ci siamo sempre opposti ,prima come Rifondazione Comunista ed ora come Lista Sinistra per Sovicille, per l’impatto ambientale, urbanistico e sulle risorse idriche di tali strutture turistiche, residenziali ed alberghiere in parte finalizzate all’imponente area destinata al golf.
Alfredo Camozzi, Sinistra per Sovicille