SIENA. La richiesta di un Consiglio Comunale straordinario da noi sottoscritta per fare chiarezza su quanto sta accadendo alle società che gestiscono il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti della nostra città, è un atto dovuto prima di tutto per senso di responsabilità nei confronti dei cittadini.
Lo scandalo che ha travolto l’ATO 6 Rifiuti Toscana Sud e l’azienda 6 Toscana Srl, vincitrice della gara oggetto dell’indagine “Clean City”, ha rivelato l’esistenza dell’ennesima lobby politico-affaristica targata PD dietro la gestione dei rifiuti della nostra provincia e di quelle di Arezzo e Grosseto, sulla quale è necessario fare chiarezza al fine di identificare le responsabilità.
E’ anche necessario garantire la continuità del servizio e la tutela dei dipendenti delle aziende coinvolte, perché non siano i cittadini a dover ulteriormente subire le discutibili scelte di questa gestione politica: come MoVimento 5 Stelle, abbiamo già pronta una proposta di legge per superare il fallimentare sistema attuale, sotto tutti i punti di vista (ad iniziare dalle quote di raccolta differenziata ben sotto le aspettative). Per questo riteniamo indispensabile aprire in Toscana un percorso virtuoso nella gestione dei rifiuti, che devono essere considerati come una risorsa ed una concreta opportunità di rilancio dell’economia regionale, facilitando una transizione della Toscana verso un modello di economia circolare, così come indicato dagli indirizzi e dalle comunicazioni europee.
Tutto questo si ottiene adottando la tariffa puntuale obbligatoria, una ridefinizione del sistema di gestione con la separazione netta tra chi cura la raccolta (pubblico) e lo smaltimento (privati), l’istituzione di piccoli ambiti territoriali per spazzamento e raccolta (come diciamo da sempre e suggerisce Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato – AGCM), per finire con un unico ambito territoriale regionale per lo smaltimento, dove si privilegi prossimità, economicità ed efficienza.
Già in passato abbiamo sollecitato l’amministrazione comunale a prendere posizione sul tema dei rifiuti, come per le ultime due mozioni nelle quali chiedevamo prese di posizione chiare contro la gara di assegnazione ventennale del servizio (poi finita sotto inchiesta) e la reale utilità dell’ATO stessa, entrambe bocciate dalla maggioranza.
Il Consiglio Comunale straordinario ci permetterà di misurare, alla luce di quanto accaduto, la reale volontà dell’Amministrazione di superare un sistema che ha dimostrato di non essere né efficiente né economico e, lo stabiliranno gli inquirenti, probabilmente nemmeno legale.
MoVimento Siena 5 Stelle