"Chiarezza per capire come il Comune abbia intenzione di risolvere quello che è diventato il fallimento politico nella gestione dei rifiuti in questa provincia"
MONTERONI D’ARBIA. Fare chiarezza sullo scandalo dei rifiuti è l’unico elemento che possa salvaguardare le tasche dei cittadini e i lavoratori delle aziende coinvolte.
Come è noto, la magistratura sta investigando sulla presunte tangenti intascate da alcuni indagati e sull’ipotesi che la gara per la gestione dei rifiuti sia stata truccata dalle medesime persone; tutti soggetti a capo di enti o aziende su cui il nostro Comune avrebbe avuto l’obbligo di vigilare.
Purtroppo la discussione in Consiglio è stata rinviata e per questo noi chiediamo, con fermezza, chiarezza di fronte a uno scandalo che colpisce tanti fra coloro che si sono occupati di rifiuti in questi anni.
Chiarezza che è necessaria sia per scongiurare la sgradevole sensazione che le bollette pagate con fatica dai cittadini siano finite in tasca proprio ai soggetti indagati, sia per capire come il Comune abbia intenzione di risolvere quello che è ormai diventato il fallimento politico nella gestione dei rifiuti in questa provincia.
Torniamo a sollecitare con forza, perciò, quello che abbiamo scritto in una mozione che il Sindaco non ci ha fatto discutere: l’impegno a non deliberare ulteriori aumenti delle bollette fino a che questa vicenda non sia chiarita; la nostra ferma contrarietà alla costituzione di un unico soggetto controllore con sede a Firenze, che sposterà ancora più lontano dai cittadini la vigilanza sui servizi; vogliamo che si voti a favore, senza ulteriori tentennamenti, del commissariamento del gestore, cosi come richiesto dal capo dell’Autorità Nazionale Anticorruzione Raffaele Cantone. Noi chiediamo di stare dalla parte dei cittadini. Speriamo ci voglia stare anche il Comune di Monteroni.