"Aumento della differenziata e diminuzione degli inceneritori"
SIENA. L’assemblea del Circolo “Città Domani – Sinistra per Siena” ha esaminato, con il supporto del consigliere comunale Ernesto Campanini, la gravissima situazione messa in luce dalle indagini della Magistratura di Firenze sulla gara d’appalto per la raccolta dei rifiuti, che ha portato all’arresto del direttore generale di ATO Toscana Sud per corruzione e turbativa d’asta,e coinvolto il gestore SEI e Siena Ambiente.
Questi fatti dimostrano il fallimento della politica regionale che ha voluto l’ingresso dei privati, sia per l’organizzazione del servizio che per i risultati, in quanto ha portato solo l’aumento delle tariffe a carico dei cittadini e la diminuzione della raccolta differenziata,in particolare a Siena (39%) che fino a 15 anni fa era tra le più province più virtuose e oggi ha il triste primato regionale per la diminuzione della differenziata. Di questo passo l’obiettivo posto dalle Direttive europee, di una differenziata che raggiunga il 70% dei rifiuti entro il 2020, diventa un miraggio.
Tutto ciò deriva dagli interessi legati alla filiera dell’incenerimento, che obbligano i Comuni a conferire la stessa quantità di rifiuto indifferenziato (con una presenza elevata di plastiche e carte) per produrre combustibile ad elevato potere calorifico.
Alla Regione si chiede di cambiare totalmente politica: ridurre gli ATO esistenti ed affidare la gestione a strutture di dimensioni più ridotte (che non superino un bacino di 100.000 abitanti, come ha indicato l’Autorità Garante sulla Concorrenza), così da ridare ai Sindaci un potere decisionale vero rappresentando gli interessi delle proprie comunità.
Il Circolo respinge quindi l’ipotesi di affidare la gestione dei rifiuti ad un ATO unico regionale, come del resto hanno già fatto molti sindaci e forze politiche.
Il Circolo ha ribadito che la gestione dei servizi pubblici (rifiuti, ma anche acqua, energia e trasporti) non può essere affidata a soggetti privati, che si muovono comunque in un mercato privo di concorrenza, si avvalgono delle conoscenze maturate nell’ente pubblico e comportano l’aumento dei prezzi, senza migliorare affatto il servizio.
In questo quadro si auspica che l’assemblea dei soci dell’ATO Toscana sud chieda all’Autorità Nazionale anticorruzione di disporre il commissariamento per Sei Toscana.
Infine il Circolo sostiene il consigliere Campanini nella richiesta di convocare un Consiglio Comunale monografico sui rifiuti, una richiesta che anche grazie a molte altre liste civiche di opposizione avrà luogo entro le prossime settimane come da regolamento comunale.
“Circolo Città Domani – Sinistra per Siena”